L’ evangelizzazione è iniziata a Pentecoste. Il discorso di Pietro ha colpito le persone «nel loro cuore» (At 2,37). Raccontare o descrivere una gelida serata di dicembre davanti al Santissimo, che per l’occasione è sceso dall’Altare per raggiungere il centro della città, non ci può esimere da quello che ha lasciato nei cuori di tanti giovani. Quindi lasceremo parlare loro, le emozioni vissute in quelle due ore davanti a una tenda illuminata, allestita con tanta cura da Giada e Gianna, circondata da tanta gente, in una città deserta.
La presenza dei frati della parrocchia della B.V.M. di Loreto, il coro che riscaldava l’atmosfera, le fiammelle delle candele, hanno fatto sì che, dopo pochi minuti, le persone hanno iniziato a uscire dai locali e avvicinarsi. I più titubanti erano dolcemente invitati da Andrea a pregare, a scrivere un pensiero, a leggere un pensiero, ad accendere un lumino. Alcuni poi, si sono riconciliati con Dio attraverso il sacramento della Riconciliazione. Lo Spirito Santo faceva il resto. Abbiamo visto tanti ragazzi piangere davanti al Santissimo, inginocchiarsi e rimanere in silenzio per lunghi istanti. E poi le tante macchine che passavano e ripassavano per capire cosa stava succedendo, e andare via non prima di essersi fatti il Segno della Croce.
Questa piccola esperienza che timidamente avevamo proposta mesi addietro al nostro parroco padre Fernando, da lui subito accolta favorevolmente, ci ha fatto toccare con mano la grande sete di senso, di risposte, di aiuto, soprattutto spirituale, che la gente si porta dentro, nel profondo del cuore. E poi il grande bisogno di pace, di speranza, di valori veri e forti a cui ancorare la propria quotidianità che abbiamo riscontrato nei tanti giovani.
Ha proprio ragione papa Francesco: “Noi cristiani rischiamo a volte di rinchiuderci dentro un ovile dove non ci sarà l’odore delle pecore ma puzza di chiuso: e noi cristiani non dovremmo restare chiusi, perché avremmo il puzzo delle cose chiuse, mai. Dobbiamo uscire”.
Concludiamo con alcune testimonianze che abbiamo ricevuto e che pubblicheremo per intero nel sito di RGA:
Luana e Daniele: “Quello di evangelizzare per le strade di Guidonia è stato un bel gesto di coraggio. Molti giovani della nostra età son ben distanti anche dal nostro stesso credo e pensiero religioso. È stato bello vedere comunque molte persone fidarsi, affidarsi per poi seguirci”.
Marianna: “Ho sentito tanta pace, tanto amore e felicità nel cuore. Mi sono emozionata e commossa nel vedere ragazzi giovani inginocchiarsi davanti al Santissimo”.
Giada: “Sabato per la prima volta è stato esposto Gesù nelle nostre strade, un’esperienza di evangelizzazione coraggiosa, affrontare la movida delle strade della città per portare la testimonianza di Gesù, in un’atmosfera suggestiva e toccante”
Andrea: “Abbiamo visto giova-ni con una fede un po’ vacillante piegare le ginocchia davanti a Gesù e scoppiare in pianto”.
Anna e Francesco: “Vedere come i fratelli, grazie all’opera dello Spirito Santo, riuscivano a portare davanti al Santissimo ragazzi e ragazze giovani ci ha commosso, è stato come sentire il rombo di Pentecoste, e lo Spirito Santo aleggiava su di noi”.
Cinzia: “Sabato sera ho ricevuto tanta energia, mi sono confessata dopo tanti anni ed ora sono veramente felice”. Donna: “finalmente la sera ero in pigiama al calduccio sul divano, quando vedo la diretta fb di Rga della tenda Eucaristica. Ho sentito Gesù che mi chiamava e mi diceva: “dai Donna alzati, vestiti e esci”. Sono uscita, con il sorriso sul viso, e dopo cinque minuti ero davanti al Santissimo a ringraziarlo con il cuore pieno di gioia”.
Stefano Mariani