Il giorno 21 marzo, nella parrocchia della B.V.M. di Loreto a Guidonia, la Messa delle ore 11,30 sarà celebrata in ricordo di Modesta Valenti.
Questa liturgia ha una storia lunga: da più trent’anni la Comunità di Sant’Egidio ricorda le vittime, la scomparsa di chi vive in strada, a partire dalla morte di Modesta Valenti, un’anziana senza fissa dimora, di 71 anni, che viveva nei pressi della Stazione Termini, dove si rifugiava la notte per dormire.
Il 31 gennaio 1983 Modesta si sentì male proprio alla Stazione Termini e l’equipaggio dell’ambulanza che accorse alla chiamata non volle prenderla a bordo perché, a causa delle condizioni in cui viveva, era sporca e aveva i pidocchi.
Modesta morì dopo ore di agonia, in attesa che qualcuno decidesse di prestarle soccorso.
La sua morte ha segnato profondamente l’amicizia della Comunità di Sant’Egidio con chi è senza dimora. Per questo, nell’anniversario della sua scomparsa, si fa memoria nella liturgia di tutti gli “amici per la strada” a cui la Comunità si è fatta prossima che hanno perso la vita, ricordando ciascuno per nome. Con loro la Comunità, attraverso il servizio delle mense, le cene itineranti, i luoghi di accoglienza, ha intessuto negli anni rapporti di prossimità e di familiarità, nel tentativo di migliorare le difficili condizioni della loro vita.
La memoria di Modesta e degli amici per la strada, da Roma si è diffusa in tanti luoghi dove la Comunità è vicina a chi vive e muore senza dimora.
L’amicizia della Comunità di Sant’Egidio con la parrocchia della Beata Maria Vergine di Loreto a Guidonia risale ormai a 10 anni fa, data in cui si celebrò insieme la prima liturgia in ricordo delle persone morte per la fatica di vivere in strada.
E sono molte anche nella nostra città: pensiamo a Renato, morto nel settembre del 2016. Era solito stare davanti alla chiesa della Madonna di Loreto.
A Rocco, morto nell’ agosto del 2013, un uomo buono che aveva conosciuto la strada e la violenza degli sgomberi, fino a trasformare in casa la baracca nella piazza del mercato a Guidonia.
Ha condiviso con molti di noi la preghiera e l’amicizia alla mensa.
Ad Aldo morto sempre nell’agosto del 2013, distinto, dignitoso.
Viveva in uno scantinato in un cortile di Guidonia, senza elettricità né acqua.
Solo per ricordare qualche amico per cui pregheremo.
Chiara