Il nome Halloween è indiscutibilmente termine di origine cristiana; è parola composta da hallow, ‘santificare’, ed eve, abbreviazione di evening, ‘sera’. Halloween, insomma, deriva da All Hallow’s Eve e vuol dire semplicemente ‘Sera della festa dei Santi’, ‘Vigilia della festa dei santi’.
La chiesa cattolica fa memoria, infatti, il 1° novembre di tutti i santi e la sera del 31 ottobre è appunto la vigilia della festa. Non c’è dunque nessun bisogno di inventare il neologismo Holyween, perché Halloween significa esattamente la stessa cosa. Halloween è la festa cristiana della vigilia dei Santi, cioè l’inizio della festa dei Santi perché le grandi feste (vedi Natale e Pasqua) iniziano nella notte. I cristiani – grandi maestri della gioia e del festeggiare – inventarono la festa dei santi (e la commemorazione dei morti) per celebrare il fatto che la morte era vinta e che il duro male era ormai sconfitto. Di questo dobbiamo parlare ai bambini, spiegando il nome Halloween.
I celti cattolici (gli antichi irlandesi) iniziarono a celebrare l’illuminazione della notte, le zucche che mettevano in fuga il male, il cielo che visitava la terra, i dolcetti che i morti portavano ai loro discendenti come segno del loro amore sempre presente e della loro intercessione per i loro cari presso Dio, la sconfitta del male. La tradizione, peraltro, non è solo nord-europea, ma anche mediterranea (e sempre cattolica), tanto è vero che in tanti paesi della Sicilia e della Sardegna ci sono i “dolci dei morti”. Se fosse vero che i celti/irlandesi cattolici cristianizzarono una precedente festa celtica/irlandese, – e su questo ci sarebbe da discutere, infatti la tesi che Halloween sia una derivazione dalla festa celtica di Samhain è tutt’altro che certa, essendo una teoria dell’antropologo James Fratzer, sostenuta negli ultimi anni da frange di protestanti che considerano la festa dei Santi “papista” e quindi “troppo cattolica” – si può spiegare ai bambini che questo è il genio del cristianesimo: mentre i pagani, che erano pur sempre credenti, pensavano che i morti potessero venire a visitarli solo un giorno all’anno nella festa di Samhain i cristiani annunciarono loro che essi ci visitavano tutti i giorni grazie alla comunione che esiste in Gesù tra i vivi ed i morti.
Solo 30 anni fa, in un periodo molto recente quindi, si impadronirono di questo rito meraviglioso – che ci permette di celebrare la comunione fra il cielo e la terra – gli ambienti irrazionalisti che credono nella magia, il mondo capitalistico che governa la finanza e vuole vendere oggetti e, in qualche rarissimo caso, anche gli ambienti satanisti. Orbene dobbiamo parlare del fatto che Halloween ci ricorda che la vita eterna esiste, che i morti (compresi nonni e bisnonni defunti) e, soprattutto, i santi ci accompagnano con la loro dolcezza. Dobbiamo parlare pure del fatto che la morte e il diavolo esistono, ma che Cristo li ha sconfitti. Una volta che ai bambini abbiamo parlato dei morti, hanno capito che essi ci amano e pregano per noi presso Dio, che i santi ci proteggono, che il male esiste, ma che Dio è ben più forte di lui, facciano un po’ quello che vogliono, tanto ormai sono vaccinati…
Daniele Masciadri