I diaconi permanenti della diocesi al Giubileo regionale a San Lorenzo

Sabato 24 maggio si è svolto il giubileo dei diaconi della regione Lazio, nella bellissima basilica di San Lorenzo fuori le Mura, chiesa Giubilare, e alcuni, della diocesi di Tivoli e di Palestrina, hanno partecipato insieme alle proprie mogli.

La presenza di molte diocesi della nostra regione è stata significativa: guidati dal Vescovo di Rieti, Sua Eccellenza monsignor Vito Piccinonna, responsabile regionale per il clero e la vita consacrata.

La giornata è iniziata con la recita delle lodi e seguita da una meditazione sul brano degli Atti degli Apostoli (At 8,26-40) tenuta dal Vescovo Vito. Notevoli sono stati gli spunti di riflessione, per alimentare e migliorare il servizio diaconale, attraverso quanto esercitato dal diacono Filippo che, con il santo martire Stefano, sono i più ricordati dei sette diaconi istituiti dagli apostoli (cfr. At 6,5). Nel passo citato contempliamo, in Filippo, l’immagine della Chiesa che è evangelizzatrice e caritatevole.

La diaconia è quel ministero ponte che unisce la Liturgia alla Carità, che spezza la Parola nel mondo e per il mondo così da divenire portatori di quel «Todos, Todos, Todos» pronunziato da papa Francesco nella GMG di Lisbona. Il diacono è colui che annuncia che nella Chiesa «c’è spazio per tutti, per tutti! Nessuno è inutile, nessuno è superfluo» (Papa Francesco GMG di Lisbona 3 agosto 2023).Filippo è segnato dall’iniziativa di Dio e guidato dallo Spirito che gli indica la strada: «Àlzati e vai verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta» (At 8,26).

La sua docilità allo Spirito riconsegna al ministero del diacono il fondamento dell’annuncio del Kerygma, l’annuncio di Gesù, il Figlio di Dio, il Risorto.
Sul suo esempio, i diaconi devono essere il prolungamento di Gesù: egli fa toccare Gesù all’Etiope, fa toccare l’amore di Dio per l’uomo, così anche noi dobbiamo, con la nostra testimonianza, rendere visibile l’immenso amore che Dio ha per l’uomo, dobbiamo accostarci e raggiungere «più carri possibili» (cfr. At 8,29) per essere annunciatori delle meraviglie di Dio.
La giornata è continuata con la visita guidata in basilica sulla tomba di san Lorenzo diacono e martire.

Alle 12 i cuori dei tanti diaconi del Lazio presenti, si sono uniti con quello di Gesù nella Celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinal Vicario Baldassare Reina. Anch’egli ci ha indicato, nell’omelia, le strade che debbono percorrere i diaconi per un servizio che metta al centro Gesù nella vita dell’uomo.
Dopo la Celebrazione la comunità diaconale della diocesi di Tivoli e di Palestrina si è recata di nuovo sulla tomba di Lorenzo per recitare il credo e pregare secondo le intenzioni del Santo Padre.

Questa splendida giornata ha offerto al cuore di ciascuno la grazia di toccare con mano le meravigliose opere dello Spirito che non si possono trattenere, ma vanno annunciate, con gioia, a “tutti”.

Alessandro Sestili, Diacono