Il mese di maggio è notoriamente dedicato alla Madonna, la Mamma celeste di tutti noi, che desidera sempre incontrare i suoi figli.
Per questo, sabato 25 maggio, la statua della Madonna di Fatima, affidata al movimento GAM (Gioventù Ardente Mariana) da molti anni per essere pellegrina di pace e di amore nelle missioni popolari, nelle scuole, nelle parrocchie, ha varcato il pesante portone della casa circondariale di Paliano.
La struttura, che occupa l’antico castello nobiliare della cittadina, ha visto così la presenza di giovani animatori Gam, del cappellano e di molti ospiti riuniti a pregare nella chiesetta.
Dove le persone sono riunite in preghiera il Signore è in mezzo a loro e veramente anche in questa occasione si è avvertita la presenza divina durante la meditazione della decina del Rosario sul Vangelo e poi durante la Santa Messa.
I giovani Gam hanno pregato sulla parabola del Padre Misericordioso, più conosciuta come la parabola del Figliol Prodigo e per ognuno è stata un’occasione per riflettere sulla propria vita e su come a volte ci si allontani dalla casa paterna, cioè da Dio.
Durante la Santa Messa il cappellano, padre Andrea Stefani, ha commentato però che Dio non ci abbandona mai e che non dobbiamo far prevalere in noi la tristezza e la disperazione, ma avere il coraggio di guardare avanti e di rialzarci ad ogni caduta, anche se il percorso può essere faticoso e lungo e in reclusione.
Tutte le persone presenti hanno partecipato intensamente, ascoltando, pregando, cantando alla Madonna e con il cuore di figli si sono affidate a Maria, impegnandosi anche nella preghiera quotidiana.
Per ciascuno di noi che abbiamo vissuto questo tempo di preghiera è stata una bellissima esperienza sia per il contesto particolare in cui la Madonna ha permesso l’evangelizzazione, sia per la partecipazione commossa degli ospiti che sono intervenuti; ancora una volta, rispondendo all’invito del cappellano, siamo stati come il Seminatore che deve gettare il seme, non farlo crescere….a quello provvederà Dio stesso
E per questo, certi che Maria possa davvero condurre i cuori a Gesù che salva, siamo ripartiti con la Statua della Madonna di Fatima per altri luoghi di Missione, ma promettendo che la tappa di preghiera presso la casa di Reclusione verrà presto ripetuta.
I.L.