La formazione per quanti svolgono un servizio tanto importante per le membra sofferenti del Corpo di Cristo
Gli Uffici Liturgici diocesani, su mandato del Vescovo Mauro, si sono presi in carico la formazione dei Ministri straordinari della Comunione che, con lodevolissimo spirito di servizio, recano l’Eucarestia ai malati nelle parrocchie oppure aiutano il presbitero che, eventualmente, si trovasse solo con una assemblea liturgica numerosa. I nostri Ministri sono stati istituiti, nelle nostre Diocesi, con tempistiche diverse: alcuni molti anni fa, alcuni con maggiore formazione, alcuni con un mandato ad tempus, alcuni con incarico invariabilmente attivo. La pandemia ha frenato bruscamente il lavoro pastorale dei Ministri straordinari che, per lungo periodo, non hanno potuto recare il conforto della Santa Comunione ai loro fratelli. Oggi, ristabilita la normalità, la Diocesi li ha richiamati, ha ascoltato i Parroci che desideravano averne di nuovi, e li ha radunato nella data dello scorso 13 maggio a San Vittorino, nel Santuario di Nostra Signora di Fatima per una giornata di formazione. La partecipazione è stata veramente numerosa e i presenti erano animati da grande desiderio di formarsi, di apprendere, di aggiornarsi.
Dopo la celebrazione delle Lodi Mattutine, don Dario Giustini ha presentato i relatori della mattina: don Angelo Maria Cottarelli, docente nella Scuola diocesana di Teologia per Laici e padre Andrea Stefani, Minore, Cappellano presso il Policlinico Universitario “Gemelli” di Roma. Il primo relatore ha tenuto una approfondita disanima liturgico-spirituale del Libro dell’Apocalisse (testo biblico-guida per la nostra Diocesi in questo anno pastorale) sul tema “Banchetto delle nozze dell’Agnello”. Il secondo, avendo per tema la felice espressione di sant’Ignazio di Antiochia, “Eucarestia, farmaco di immortalità”, ha riportato tanti esempi concreti del suo servizio, evidenziando come la grazia del Signore, il cui veicolo primo è l’Eucarestia, entrando nelle anime degli ammalati, produce effetti di grazia e di pace veramente straordinari. Nel pomeriggio, i Ministri hanno potuto ascoltare le relazioni di due religiose della Diocesi di Palestrina: suor Maria Alessia Pantaleo, delle Apostole di Gesù Crocifisso, Responsabile del settore musicale dell’Ufficio liturgico di Palestrina e Direttrice del Coro diocesano e madre Candida Nocito, delle Figlie di Nostra Signora dell’Eucarestia.
Suor Alessia, avendo come tema “Essi cantavano un canto nuovo davanti al trono” (Ap 14, 3), ha illustrato l’importanza del canto liturgico con una particolare attenzione al fatto che la preghiera liturgica compie ciò che noi crediamo. La sequenza del Corpus Domini e l’Adoro Te Devote sono stati due esempi di componimenti poetici che però traducono la fede autentica della Chiesa, non un sentimento personale, così che è lo Spirito Santo che prega in chi scrive o compone, e al tempo stesso, insegna la sana dottrina cattolica. Madre Candida, invece, ha spiegato nei dettagli la valenza liturgica del Rito della Comunione eucaristica fuori della Messa con particolare attenzione agli atteggiamenti e ai gesti che il Ministro deve compiere nella casa del malato con tutta l’attenzione al dettame anche rubricistico ma intessuto sempre di carità e di dolcezza, con un occhio di riguardo anche al culto eucaristico.
Ed è stata proprio l’Adorazione eucaristica, vissuta nella Cripta del Santuario, il momento culminante della intensa giornata di formazione. Davanti a Gesù Eucarestia, i Ministri hanno ripercorso gli insegnamenti ricevuti nella giornata, attingendo da Lui la forza e il coraggio per lo svolgimento di un servizio così delicato ed importante per le membra sofferenti del Corpo di Cristo.
Ludovico Borzi