I priori delle Confraternite diocesane incontrano il Vescovo Mauro in preparazione al Giubileo

In occasione dell’inizio del nuovo anno pastorale e dell’imminente Anno Giubilare il Vescovo Mauro Parmeggiani, ha voluto incontrare, giovedì 28 novembre, presso il Santuario di San Vittorino, i Priori delle Confraternite delle Diocesi di Tivoli e Palestrina.

Alle 18,30 si è aperto l’incontro con la recita del Vespro, subito dopo S. E. il Vescovo ha voluto ricordare il significato di questo Anno di Grazia che ci accingiamo a vivere, partendo dal suo vero significato e la sua origine. Si tratta di un anno speciale durante il quale la Chiesa cattolica offre ai fedeli la possibilità, se veramente pentiti, confessati e comunicati, di chiedere l’Indulgenza Plenaria, per se stessi o per un proprio defunto.

Per ricevere l’Indulgenza durante l’Anno Giubilare oltre a confessarsi, partecipare all’Eucarestia, possibilmente lo stesso giorno, occorrerà pregare secondo le intenzioni del Papa; fare atti di carità come: visita agli ammalati, ai carcerati, agli anziani o la carità verso i poveri, atti di preghiera che prevedano pellegrinaggi o visite a una delle Basiliche giubilari di Roma ed attraversare la Porta Santa di una delle Basiliche maggiori di Roma. Esse sono San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura.

È possibile recarsi anche presso una delle Chiese Giubilari, anche se non hanno la Porta Santa, ad esempio, per le nostre Diocesi: la Cattedrale di Sant’Agapito a Palestrina, la Cattedrale di San Lorenzo a Tivoli, il Santuario della Madonna di Quintiliolo, il Santuario della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano, il santuario Nostra Signora di Fatima in San Vittorino Romano, il Santuario della Madonna della Mentorella e il Santuario di Santa Maria di Pugliano a Paliano. Papa Bonifacio VIII (1300) istituì il primo Giubileo e papa Clemente accorciò la cadenza ordinaria a 50 anni invece di 100, mentre grazie e Paolo II si arrivò ai 25 anni, che ancora oggi intercorrono tra un Giubileo ordinario e il successivo.

Papa Francesco istituì un Anno Giubilare Straordinario nel 2015. Il Giubileo o “Anno Santo” inizia con il rito dell’apertura della Porta Santa, che rappresenta l’avvio del percorso straordinario verso la Salvezza, la liberazione dal peccato offerto ai fedeli e ai credenti. Passare attraverso la Porta Santa significa conversione, promuove la santità, una vita lontana dal peccato, sull’esempio e in compagnia di Cristo venuto per salvare tutti gli uomini.

Il Vescovo ha invitato a “non dimenticare il perché siamo cristiani, il Giubileo dovrebbe farci riscoprire la Fede, vivendo la Speranza che è il contenuto dei Vangeli ed il tema del Giubileo 2025. L’unica Speranza è il Cristo. Il nostro obiettivo deve essere il tornare a Dio”.

L’incontro è terminato con la comunicazione dei prossimi appuntamenti: dopo l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro il 24 dicembre, è prevista l’apertura del Giubileo diocesano a Palestrina il 28 dicembre e a Tivoli il 29 dicembre. Dal 16 al 18 maggio 2025 è in programma il Giubileo delle Confraternite presso la Basilica di San Pietro a Roma.

Fabrizio Lanciotti