Martedì 11 ottobre la seconda vicaria convocata dal suo vicario don Domenico Cauteruccio si è incontrata nella parrocchia di Cristo Re alle 19 con il vescovo per affrontare insieme il lavoro pastorale del secondo anno del sinodo e per confrontarsi circa la nota del vescovo sul padrinato in diocesi.
L’attenzione si è rivolta subito sulla situazione che dal primo ottobre è divenuta prassi circa la figura del padrino e della madrina nella celebrazione dei Battesimi e delle Cresime. Nonostante le inevitabili difficoltà che comporta un qualsiasi cambiamento la Nota pastorale si inserisce in un discorso più ampio che prevede la parrocchia come comunità e non come ente dispensatore di sacramenti. All’interno della comunità viene offerta quindi alle famiglie la figura di chi accompagnerà i ragazzi con le loro famiglie in un cammino comunitario di fede. Bisogna passare dalla vecchia concezione del padrino visto come un amico di famiglia presente spesso solo al momento della celebrazione, alla figura di una sorta di padre o madre spirituale disposta all’accompagnamento alla scoperta del messaggio evangelico. Certo, come ogni ritorno alle origini questo processo comporterà delle inevitabili difficoltà iniziali. Rimane confermato quindi lo sforzo che le parrocchie stanno facendo in questi anni di essere più comunità, che accoglie, che prega, che perdona. Ed è in questa ottica che ci si collega necessariamente alla prassi sinodale. Camminare insieme è lo slogan di questi anni tanto auspicato da papa Francesco, essere continuamente in sinodo è la dinamica della Chiesa di oggi, che prevede il coinvolgimento di tutti che parte dalla disponibilità all’accoglienza ed a sentirsi uno in Cristo.
Questa dinamica di coinvolgimento spirituale deve partire necessariamente dai presbiteri e diaconi insieme ed è per questo che gli incontri vicariali possiedono una primaria importanza. È la palestra del dialogo e del confronto ma soprattutto il luogo dove dovrebbe avvenire spontaneo il feeling spirituale dei chiamati.
Il tutto si è svolto in un clima costruttivo, di coinvolgimento, sereno.
Domenico Cauteruccio
parroco di Cristo Re in Marcellina