Il giorno 23 marzo presso la chiesa di Sant’Andrea Apostolo ha avuto luogo un evento di particolare importanza, il Concerto per la Settimana Santa: I suoni della Passione organizzato dalla Banda Città di Gallicano nel Lazio e dalla Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo.
Si è trattato di un evento molto particolare, sulla scia della tradizione pugliese e siciliana, il primo concerto di musica dedicato alla Pasqua eseguito a Gallicano nel Lazio. Ci si augura ‘primo di una lunga serie’.
I brani, magistralmente eseguiti dai componenti della banda, sono stati intervallati dalla lettura dello Stabat Mater e da passi che hanno evocato la ‘Passione di Cristo’.
Tra i brani ricordiamo: ‘L’Adagio in Sol minore’ di Albinoni, la celebre ‘Marcia funebre’ di Chopin. Opere di Rossini, quali: ‘Cuius Animam Gementem’ e l’Inflammatus’, appunto dallo ‘Stabat Mater’…Stava la Madre. Una sequenza liturgica in onore della Madonna, addolorata ai piedi della croce, che patisce l’agonia del suo amato figlio crocifisso. Il dolore infinito di una Madre. L’amore di una Madre.
Ancora la celebre marcia funebre ‘Una lagrima sulla tomba di mia madre’ del noto compositore musicale Amedeo Vella, che teniamo particolarmente a ricordare per le elevate doti musicali, che sviluppa fin dalla tenera età, tali da farlo riconoscere da subito come prodigioso compositore. Altra marcia funebre del compositore Francesco Dipietro: ‘L’ora del Calvario’, rappresenta il distacco di Gesù dalla vita terrena, dagli apostoli, con i quali aveva condiviso gli anni più intensi della sua vita, del suo ministero.
Per continuare, la celebre ‘Lacrimosa’ di W. A. Mozart, tratta dalla ‘Messa ad requiem in Re minore’ K626, ultima struggente composizione del grande musicista austriaco, rimasta incompiuta a causa della morte che lo colse misteriosamente nel dicembre del 1791. L’opera fu in seguito completata dal compositore Franz Xaver Sussmayr.
Ultimo brano, l’opera del maestro Alfonso De Lillo: ‘Sabato Santo’. Si tratta di una marcia funebre composta in seguito alla morte del proprio padre, nel giorno da cui prende nome la composizione. Per la prima volta in un concerto, questo brano musicale è portato alla conoscenza del pubblico e in modo grandioso.
I brani sono stati scelti per ricordare sommessamente il periodo della passione di Cristo. Per rivivere gli attimi di strazio avuti da Maria, madre di Gesù e dagli apostoli. Attimi che ogni presente ha potuto interiorizzare e fare propri abbandonandosi all’ascolto.
Il Maestro direttore Gabriele Rosetti ha eccellentemente e brillantemente guidato quella che è stata una stupenda esecuzione, suscitando un crescendo di emozioni e sensazioni meravigliose. L’alternanza tra brani musicali così importanti e letture così espressive, ha creato un clima di profonda commozione nei presenti. Un ritmo costante tra musica e parole. Un’armonia a dir poco sensazionale.
L’evento ha fatto sì che da quel momento si sia stati introdotti nella Settimana Santa con piede felpato, per vivere intensamente, come ogni anno, come fosse oggi la reale passione di Cristo, che porta alla morte del corpo e alla risurrezione a Vita Eterna, nel mistero salvifico della Croce.
Ada De Lorenzo