Torna venerdì 27 gennaio alle 19 a San Vittorino Romano l’appuntamento con i documenti del Concilio Vaticano II. Il percorso vuole celebrare i 60 anni dell’apertura del 21° concilio ecumenico, l’11 ottobre 1962, ed è giunto alla terza tappa.
Dopo l’approfondimento sulla Costituzione sulla liturgia Sacrosanctum Conciluim, condotto dal prof. Adelindo Giuliani, e dopo la relazione del vescovo monsignor Rino Fisichella sulla Lumen Gentium, è la volta adesso della Gaudium et spes ed a parlarne sarà monsignor Giovanni Tangorra, docente di Ecclesiologia presso la Pontificia Università Lateranense.
«La costituzione pastorale Gaudium et spes, sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, è un documento rappresentativo del Concilio Vaticano II – ci ha anticipato il relatore -, per lo stile dialogico e perché mai un Concilio aveva affrontato in maniera così diretta il rapporto della Chiesa e dei cristiani con le realtà terrestri». Ma qual è il cuore di questo documento? «Il messaggio centrale, come si dice al n. 44, è l’idea di “camminare insieme”, per la costruzione di una casa comune». Non resta che partecipare il prossimo venerdì a questo nuovo importante incontro.
MTC