Si è tenuto a Milano, dal 20 al 23 giugno 2022, il 42esimo Convegno delle Caritas diocesane dal titolo “Camminare insieme sulla via degli ultimi”.
Le Diocesi di Tivoli e di Palestrina hanno partecipato con due operatori: Claudio Lang e Angelica Nardi i quali, entusiasti, hanno preso parte agli eventi organizzati e ai diversi tavoli di lavoro: il fulcro principale delle concertazioni è stato trovare un modus operandi comune finalizzato alla creazione di dinamiche operative e collaborazioni tra le diverse Caritas, incentrate sulle “tre vie” suggerite da papa Francesco. Una bella occasione per rileggere l’impegno Caritas dentro il cammino della Chiesa e, con stile sinodale, un confronto sul lavoro e sulla sua presenza nei contesti sociali ed ecclesiali, tenendo conto delle crisi che stiamo attraversando quali quella pandemica, quella climatica e quella geopolitica.
Quello di Milano è stato, senz’altro, un convegno molto produttivo dal punto di vista dello sviluppo di nuove idee e di conoscenze ampliate, sotto forma di servizi da proporre ma soprattutto, grazie all’incontro di persone che svolgono il nostro stesso compito in tutta Italia, la possibilità di costruire un’ampia rete, che da nord a sud, permetta di condividere idee e progetti da sviluppare in base alla propria realtà.
Abbiamo vissuto in prima persona emozioni molto forti assistendo alle presentazioni di attività che si occupano di aree specifiche come la disabilità ( “Orchestra Esagramma” progetto di inclusione nella musica di persone con disagi coadiuvate da professionisti), l’accoglienza dei rifugiati (testimonianza diretta dei presidenti di Caritas Ucraina e Caritas Spe-Ucraina e l’esibizione di una coppia di violinisti, ucraino e russa, di “Note di Pace: voci e suoni dall’Ucraina”) e la partecipatissima Messa solenne nel duomo di Milano. Alla base di questo genere di esperienze emerge sempre un fattore comune a tutti: la voglia di camminare insieme verso un futuro che possa migliorare la vita delle persone che il Signore ci affida.
Da qui lo stimolo a ripartire, più carichi di prima, per far sì che le Caritas di Tivoli e di Palestrina possano crescere e ampliare gli interventi non di solo assistenzialismo ma, utilizzando maggiore creatività, animino le comunità alla solidarietà, all’ascolto e alla condivisione con i fratelli. I più deboli vanno resi protagonisti della propria vita, accompagnati affinché vengano contrastate le loro povertà e vengano reinseriti nel sociale con dignità.