Alzarsi e abbandonare il “si è sempre fatto così”, testimoniare con coraggio la fede
Dopo una lunga preparazione, soprattutto per trovare una data utile, libera da impegni religiosi importanti e impegni politici dovuti alle elezioni amministrative ed eventuali ballottaggi, si è finalmente svolto domenica 30 giugno, nella Cattedrale di Sant’Agapito a Palestrina, il 1° Cammino di Fraternità Interdiocesano delle Confraternite delle Diocesi di Tivoli e di Palestrina, dal tema Sulle orme di Agapito – Testimoni di Cristo, in occasione del 1750° anniversario del martirio di sant’Agapito. Alle 8 le Confraternite si sono date appuntamento in Piazza Italia, per la registrazione e la partenza della Processione, avvenuta alle 9, subito dopo una breve preghiera recitata con S.E. Mons. Mauro Parmeggiani, Vescovo delle Diocesi di Tivoli e Palestrina.
All’arrivo in Cattedrale il prof. don Lorenzo Cappelletti ha tenuto una catechesi sul Martirio dei Santi, che ha coinciso con la memoria del giorno dei Santi Primi martiri della santa Chiesa di Roma, proponendo una riflessione sul perché i cristiani dei primi secoli erano perseguitati, pur essendo persone non violente, ma umili e rispettose delle leggi vigenti. Una delle motivazioni potrebbe essere la paura dell’incognita di una nuova ideologia, basata sull’amore e sul perdono, predicate da un uomo, Gesù, appartenente ad una lontana terra colonia di Roma. «Cosa sarebbe potuto accadere alla stabilità dell’Impero romano? Poteva ripercuotersi contro di loro nel tempo, e che problemi potevano creare alla vita del tempo ed allo stesso paganesimo?». La soluzione politica ha optato per l’eliminazione di quanti si avvicinavano a questa nuova religione.
Nella sua omelia, il Vescovo Mauro, riprendendo le parole di Gesù, nel brano della guarigione della figlia dodicenne di uno dei capi della Sinagoga , « Talità Kum» – che significa: «Alzati», ha esortato tutti i confratelli presenti ad Alzarsi, e iniziare una nuova vita, abbandonando il “si è sempre fatto così” , a svolgere questa missione con una vita esemplare, a testimoniare con coraggio la fede, con le nostre processioni, indossando con orgoglio e fierezza l’abito confraternale durante le manifestazioni religiose, sia all’interno che all’esterno, senza alcuna vergogna. Le Confraternite fanno stringere nuovi legami e nuove esperienze per l’azione educativa e missionaria della Chiesa e hanno bisogno di essere sostenute e coordinate.
Nelle confraternite si sperimentano le relazioni fraterne della comunità che ci fanno sentire più forti, motivati e ricchi, ci si forma all’ascolto della Parola di Dio e si testimonia il Vangelo.
Al termine della Celebrazione Eucaristica S.E. il Vescovo Mauro Parmeggiani ha consegnato gli attestati di partecipazione ed ha salutato le autorità presenti. Ha inoltre ringraziato tutti per la partecipazione a questo primo Cammino di Fraternità interdiocesano, elogiando con un ringraziamento particolare chi si è impegnato, ha lavorato e collaborato per la buona riuscita dell’evento, come Luigi Mochi, Roberto Timperi e Maurizio Tomassi.
Fabrizio Lanciotti