Il campo scuola dei gruppi cresima e giovanissimi di Olevano Romano: «Mai ‘na noia, solo cose belle»

«Mai ‘na noia, solo cose belle»: è questo lo slogan che ha accompagnato i tanti adolescenti dei gruppi cresima e giovanissimi delle parrocchie di Olevano Romano, partiti per il campo scuola tenutosi a Nocera Umbra dal 6 al 9 agosto. Uno slogan preannunciatore dello stile e delle attività pensate per i ragazzi, alloggiati in più corpi di una grande struttura ricettiva nel centro storico della graziosa cittadina umbra, dove è stato possibile dare unità al progetto ideato da parroci, catechisti ed educatori, attraverso però una diversificazione delle proposte e dei gruppi di studio tarati sull’età dei partecipanti. I ragazzi, circa 115, hanno destato un divertente stupore tra gli abitanti del luogo, impegnati a percorrere, con i loro colorati trolley e l’animo carico di aspettative per l’esperienza fuori casa, per molti la prima, l’erta via del centro storico, sonnecchiante nelle ore calde della giornata, per raggiungere le sistemazioni e dare avvio al divertimento condiviso.

Le cose belle indicate dallo slogan sono quelle che sono state fatte durante il cammino catechetico e quelle ancora da fare, quando si decide di avere Dio come amico, che ci chiede di rimboccarci le maniche, collaborando con gli altri, costruendo comunità forti, belle da raccontare, ma anche da vedere.

In particolare l’accento è stato messo sulla capacità dei ragazzi di fare la storia, non una storia subita, ma una storia scritta da loro, artefici attivi, per la realizzazione della quale si ha un forte alleato nello Spirito Paraclito.

Una storia che non va nascosta alla vista, ma che deve divenire come un cielo rifulgente di stelle, da ammirare, perché suggeriscono che non vi è mai una noia per chi vuole collaborare ai progetti di Dio, da seguire, perché le stelle sono proprio loro, i ragazzi con i loro «sì» e con l’entusiasmo che li caratterizza.

Il campo è terminato con una visita nella vicina Assisi dove, accanto ai luoghi-simbolo, resi rifugio di pace dalla figura di san Francesco, vi è da qualche anno una piccola chiesa nella quale proprio un adolescente, in jeans e Nike, si offre agli occhi della gente e soprattutto dei giovani, per dimostrare che essere stella si può: Carlo Acutis.

Emanuela Vittozzi