Il Messaggio per i migranti

Il 26 settembre 2021 ricorrerà la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Una giornata dedicata alla riflessione sulle migrazioni con il tema scelto da papa Francesco per quest’anno: “Verso un noi sempre più grande”, un richiamo al suo magistero espresso nell’Enciclica Fratelli Tutti. Il messaggio del Santo Padre apre verso un orizzonte nuovo, uno sguardo positivo sulla questione migratoria, considerando prima di tutto le persone coinvolte in questi scenari: gli stranieri, i migranti, gli emarginati e tanti altri che “abitano le periferie esistenziali”, i quali, dice il Papa, non siano più “gli altri”, ma solo un “noi”. Il Papa indica al nostro mondo e alla nostra Chiesa un’accoglienza della mobilità umana come una preziosa risorsa per costruire positivamente una società plurale. Dopo decenni in cui la situazione culturale e spirituale del mondo è invasa da individualismo e chiusure di civiltà, c’è bisogno di un passo nuovo: abbattere muri, scoprire l’altro come parte di noi per un’umanità unita e solidale. Rivolto alla Chiesa cattolica, un appello a ritornare ad essere in modo autentico la comunità dei discepoli di Cristo. “In effetti, dovunque si trovi, ogni battezzato è a pieno diritto membro della comunità ecclesiale locale, membro dell’unica Chiesa, abitante nell’unica casa, componente dell’unica famiglia” dice il Papa. La comunità accogliente deve vedere nei nuovi membri un valore aggiunto, così come i migranti devono introdursi con gratitudine per intraprendere una armoniosa integrazione ecclesiale. All’intera società umana, il Papa propone di camminare insieme verso un noi sempre più grande che possa includere tutti e promuovere una società in cui la diversità e le relazioni interculturali sono un vera ricchezza. Questo avviene promuovendo una vera cultura dell’incontro e vedendo le migrazioni come un’opportunità.

Don Denis Kibangu Malonda,
direttore Ufficio migrantes diocesi di Tivoli