Il patrono san Biagio festeggiato a Marano Equo

In occasione della conclusione dei festeggiamenti in onore di san Biagio presso la parrocchia di San Biagio Vescovo e Martire in Marano Equo venerdì 4 febbraio alle 11 il Vescovo Monsignor Parmeggiani ha presieduto la Messa, concelebrata dal parroco don Francesco De Marco, alla presenza delle autorità cittadine e dei fedeli.

Vantarsi del patrocinio di un Santo martire per una cittadina è grande onore, ma anche onere: onorarlo è imitarlo. Molto opportunamente, Sua Eccellenza ha voluto mantenere le letture del giorno, con il Vangelo che, se fosse stato scelto, non poteva risultare più calzante di quello proposto dalla liturgia: il martirio del Battista. Questa Parola ci ha richiamato all’essenziale, ad una pietà meno esteriore ma animata dallo Spirito: da quello stesso Spirito che ha sostenuto san Giovanni nel denunciare il male come tale, e che continua a suscitare l’annuncio del cristiano di oggi, profeta per il Battesimo, chiamato ora come allora ad essere testimone franco e coraggioso, che non si piega al potente di turno, e che guadagna la propria vita nel perderla, come ha fatto san Biagio. Ci ha ricordato il Vescovo che il cristiano deve diventare quello che è: un testimone gioioso e libero, altrimenti non è cristiano. Ha fatto notare ancora Sua Eccellenza che questa festività, nella sua sobrietà anche liturgica, ci spinge a considerare attentamente il «giorno propizio» (Mc 6, 21), non per fare come Erode che elimina la voce rimproverante, bensì per convertirci. Cosa ci lascia questa solennità di san Biagio?

Nicola Della Nebbia e Manuela Costa