Lo scorso 30 novembre il Vescovo Mauro ha riaperto al culto la chiesa di Sant’Andrea a Tivoli. Ringraziamo l’architetto Pierfrancesco Zinelli, incaricato per i Beni culturali e l’Edilizia di culto della Diocesi di Tivoli, che ha dato alla nostra redazione informazioni sul restauro dell’edificio.
L’intervento è stato finanziato al 70% da parte della Conferenza Episcopale Italina, con i fondi dell’8xmille, ente beneficiario del finanziamento è stata la parrocchia di San Vincenzo, nel cui territorio si colloca la chiesa. I lavori sono iniziati nell’estate del 2020 per finire nella primavera del 2023.
L’edificio presentava una situazione di degrado diffuso sia nelle strutture portanti che negli apparati decorativi: infiltrazioni e cedimenti in copertura, lesioni sulle murature perimetrali, intonaco fortemente ammalorato della facciata (in particolare sui cornicioni), lesioni nelle strutture del campanile; l’impianto elettrico era fatiscente.
I lavori eseguiti hanno riguardato la copertura della chiesa, con la sostituzione di una trave secondaria e di elementi della piccola orditura in legno, la scortecciatura e il trattamento antiparassitario dell’intera struttura lignea, la revisione del pianellato in laterizio, la realizzazione di un nuovo massetto, la revisione del manto di copertura in tegole ed embrici, sono state fatte impermeabilizzazioni e sono state sostituite gronde e pluviali.
Si è proceduto poi al consolidamento delle murature. Le murature sono state consolidate con intonaco armato; i lavori hanno riguardato poi la ricucitura delle volte delle finestre della chiesa con rete e malte strutturali, la sostituzione/risanamento di elementi lignei portanti e non portanti dei soffitti delle navate laterali, il consolidamento del solaio ligneo e della volta in muratura del campanile; la raschiatura, idrosabbiatura, idrolavaggi delle facciate; la pulizia ed il trattamento protettivo degli elementi in pietra e ferro; il ripristino dell’impermeabilizzazione dell’estradosso dei cornicioni; la revisione della muratura e dei cornicioni del campanile con sostituzione dei mattoni rotti.
Per quanto riguarda le facciate si è lavorato al rifacimento degli intonaci, alla ricostruzione della sagoma dei cornicioni, alla tinteggiatura e al rifacimento dei finestroni semicircolari del presbiterio. Infine sono stati ripristinati gli impianti elettrico e illuminotecnico.