Nel cinquantesimo giorno della Pasqua, la Chiesa celebra la solennità della Pentecoste, sottolineando come lo Spirito Santo scende sugli Apostoli riuniti a Gerusalemme e fa in modo che essi predichino. Secondo una inveterata tradizione, nella Basilica Cattedrale di Sant’Agapito Martire in Palestrina è questo il giorno in cui si celebrano le Cresime.
Il Vescovo, sempre presente, incontra i nostri ragazzi e li rende, con il Sacramento, “maggiorenni” spiritualmente.
Anche quest’anno, dopo la lunga e dolorosa pausa dell’anno scorso, dovuta all’incendiarsi della epidemia da coronavirus, abbiamo potuto vivere questo appuntamento, bello e sentito, con il grande messaggio che porta con sé. Nel pomeriggio di domenica 23 maggio, monsignor Mauro Parmeggiani ha celebrato la Messa e ha cresimato 21 ragazzi della comunità parrocchiale della Cattedrale. I ragazzi, emozionatissimi, insieme ai loro padrini e alle loro madrine, sono stati chiamati uno per uno dal parroco don Ludovico Borzi, per poter essere presentati al Vescovo, che ha donato a tutti una brillante omelia “a braccio”, con tanti riferimenti alla vita concreta dei ragazzi e delle famiglie, che ha veramente colpito.
Il Vescovo ha spiegato chi sia lo Spirito Santo (l’amore, cioè, che circola tra il Padre e il Figlio) e come Egli agisca veramente nel cuore dei ragazzi. Li sprona ad una vita buona, ad un discernimento costante, alle scelte giuste, al donarsi, al viversi. Nulla della nostra vita è lontano da Dio e a lui sconosciuto. Il momento della Cresima vera e propria è stato molto emozionante. Ogni ragazzo, con il suo padrino o la sua madrina, è venuto innanzi al Vescovo, il quale, segnando la fronte con il Santo Crisma li ha resi discepoli perfetti di Gesù, compiendo l’iniziazione per la vita cristiana. Oltre al parroco ha concelebrato don Luciano Sgualdi, rettore del Santuario della Madonna del Campo di Cave.
Antonio Iovine