Il saluto a don Willians Alarcon, le esequie nel duomo di Sant’ Agapito Martire

Sono state celebrate alle 11 di mercoledì 8 giugno presso la cattedrale di Sant’Agapito in Palestrina le esequie di don Willians Antonio Alarcon, sacerdote del clero prenestino improvvisamente venuto a mancare la mattina del 7 giugno a soli 60 anni. Nato ad Acarigua, in Venezuela, il 20 agosto 1961, dopo essere stato per un anno presso il Seminario Maggiore “Divina Pastora” di Barquisimeto, nell’ottobre 1986 era entrato nell’Istituto degli Apostoli di Gesù Crocifisso proseguendo i suoi studi presso lo Studio Teologico Pugliese di Santa Fara (Bari). Professo perpetuo dal 1989, il 22 agosto 1991 fu ordinato sacerdote a San Giovanni Rotondo.

Nel 1994, ottenuto l’indulto di esclaustrazione dall’Istituto “Apostoli di Gesù Crocifisso”, venne accolto in prova nella Diocesi di Palestrina da mons. Vittorio Tomassetti. Diversi gli incarichi da allora ricoperti in diocesi di Palestrina: amministratore parrocchiale della parrocchia Gesù Divin Salvatore a Zagarolo, a Santa Maria de Arce e San Biagio in San Vito Romano, parroco della parrocchia dei Santi Protomartiri Prenestini in Palestrina, della parrocchia di San Pietro Apostolo in Castel San Pietro Romano, vicario parrocchiale della parrocchia della Sacra Famiglia a Palestrina e poi di San Giuseppe in San Cesareo. Da ultimo, dal 3 febbraio 2018, era parroco della parrocchia dell’Immacolata Concezione in Valvarino.

Chi lo ha conosciuto ne ricorda sicuramente il sorriso e l’allegria. «La sua morte improvvisa – ha detto il Vescovo nell’omelia – ci ha interrogato: sarà stato pronto per quell’incontro? E fa domandare anche a tutti noi: e noi, se la morte giungesse ora, saremmo pronti? La risposta a questo invito ripetuto da Gesù nel Vangelo non deve intimorirci. Interrogarci sì, spingerci alla conversione continua, sì. Farci continuamente vivere stando alla Sua presenza sì. Ma sappiamo anche quanto siamo fragili, quanto siamo poca cosa … tutti i battezzati, anche noi preti: siamo poca cosa … Siamo servitori di Dio. Ma – ed è qui la novità che ci deve riempire di speranza – servitori di un Dio che si fa servitore dei Suoi servi: “li farà mettere a tavola e passerà a servirli”. Dall’avvenire il servo fedele non si attende qualcosa ma che venga a lui Qualcuno».

Il corpo di don Willians è stato tumulato nel cimitero di Carchitti, non lontano da Valvarino. Il rito delle esequie è stato trasmesso in streaming, per consentire ai parenti lontani di partecipare alla preghiera. (MTC)