Il tempo è compiuto, nel silenzio riempito della Parola di Dio

Dopo il tempo intenso della Quaresima, segnato dagli Scrutini, dagli esorcismi e dalle consegne del Credo e del Padre nostro, i catecumeni Armila, Pamela, Paolo e Romina sono entrati nel tempo ultimo dell’attesa, tempo di silenzio riempito dall’ascolto della Parola di Dio che riecheggia forte nel loro cuore, crea in loro il clima dell’intimità e li apre con ancora piu fiducia all’incontro con il Signore che da tempo è passato nei pressi della loro storia, li ha guardati ed ha acceso in loro il desiderio della sequela.

Così i catecumeni sono diventati come quel giovane che domandò «maestro cosa devo fare per avere la vita eterna?». E per loro si è rinnovato l’invito “uno ti manca.

Va vendi quello che hai e dallo ai poveri. Poi vieni e seguimi. Il giovane se ne andò triste…” come è scritto nel Vangelo di Marco (10,17-22). Quel giovane, anonimo nel Vangelo, ha assunto il nome di questi catecumeni che con coraggio si sono posti alla sequela, convinti che quell’ “uno” che mancava era essenziale per dare senso pieno alla vita.

E così a differenza del Vangelo, per loro si prepara ora il momento della gioia intensa nella grande Veglia durante la quale saranno immersi nel mistero della morte e Resurrezione di Gesù, riceveranno i Sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia e saranno così pienamente incorporati in Lui.

Per loro si compirà la Parola del Profeta Isaia “non temere perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome, tu mi appartieni, sei prezioso ai miei occhi perché sei stimato ed io ti amo” (43,1-4). Tutta la Chiesa Diocesana si stringe attorno a questi suoi figli, come madre attende e li guarda con particolare attenzione vedendo in loro un dono prezioso di Dio, un segno di rinnovata speranza, un germoglio di vita nuova capace di rinnovare la fede di tutti.

Come accade ogni volta che in una famiglia nasce una nuova vita e tutti, in qualche modo, ricominciano.

Équipe Ufficio catechistico diocesano