Il tempo è compiuto, rinati dall’acqua e dallo Spirito

Nella Veglia Pasquale nella cattedrale di San Lorenzo il culmine del percorso dei catecumeni

«I o ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo…» e il tempo è compiuto. Sabato 8 aprile 2023 nella chiesa cattedrale di San Lorenzo in Tivoli, durante la Veglia Pasquale i catecumeni sono stati “immersi” nel mistero di morte e Resurrezione di Gesù, ricevendo i Sacramenti dell’Iniziazione cristiana dal Vescovo Mauro. Essi sono così entrati a far parte pienamente della Chiesa, dopo aver ricevuto il Battesimo ed essere stati ammessi per la prima volta al banchetto eucaristico. Il cammino di catechesi, scandito dall’ascolto della Parola di Dio, dalla preghiera e dalla condivisione nella piccola comunità catecumenale, è stato guidato da Suor Mary Kowalski e Nicoletta Sponda, che in spirito di servizio si sono poste accanto ai catecumeni e hanno camminato insieme a loro, ascoltando e accogliendo i desideri che pian piano nascevano nel loro cuore, in spirito di autentica sinodalità. «Sul corpo del Risorto che apparirà ai suoi rimarranno i segni della passione, le sue piaghe gloriose come a dirci che è risorto veramente in anima e corpo e che quindi possiamo fidarci di Lui e affidarci a Lui! In questa prospettiva noi possiamo ammirare e gustare la bellezza dei misteri battesimali, che ora ci apprestiamo a celebrare. Questi nostri catecumeni adulti: Pamela, Paolo, Armila, Romina, rinasceranno dall’acqua e dallo Spirito Santo davanti ai nostri occhi. E ci ricorderanno il battesimo che tutti abbiamo ricevuto e che ha fatto entrare tutti noi, al di là delle età in cui abbiamo ricevuto i sacramenti dell’Iniziazione Cristiana, nel grande gioco di Dio: il gioco della vita nuova, dell’esistenza redenta, liberata dal peccato e dalla morte eterna grazie alla Risurrezione. Questi nostri amici rinasceranno anche in virtù della nostra fede: è la Chiesa, con la sua fede, che continua a generare nuovi cristiani in tutti gli angoli della terra, dimostrando la sua eterna giovinezza e la sua inesauribile fecondità», queste le parole del Vescovo Mauro nell’omelia.

È stato un momento particolarmente intenso vedere i candidati che si accostavano al Vescovo e ricevevano l’acqua battesimale, venivano rivestiti della veste bianca e unti con il Sacro Crisma. Nella sobrietà della liturgia si esprimeva la grandezza dell’opera di Dio nella vita di questi fratelli. Domenica di Pasqua i neofiti sono stati accolti nelle comunità di Sant’Andrea Apostolo in Subiaco, di San Silvestro Papa in Villa Adriana e di Santa Maria di Pugliano in Paliano per cominciare a vivere l’appartenenza piena, nella fraternità che da una parte alimenta e dall’altra esprime il dono della fede ricevuto.

I neofiti stanno vivendo il “grande giorno” di Pasqua che terminerà domenica 16 aprile in albis, quando deporranno la veste bianca durante la Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di Sant’Agapito in Palestrina. «Quando viene battezzato un essere umano, compare al nostro cospetto e al cospetto di Dio, un candidato alla vita eterna! Perciò non c’è atto che più di questo debba effondere gioia nella comunità cristiana,… gioia perché noi siamo diventati partecipi del mistero di Cristo, siamo stati sepolti con lui nella morte per risorgere con lui alla vita nuova» e Armila, Pamela, Paolo e Romina ce lo hanno ricordato!

Équipe Servizio Interdiocesano Catecumenato