Lunedì 22 agosto ha prematuramente terminato a 66 anni la sua corsa terrena il diacono permanente della diocesi di Palestrina Claudio Mattogno.
In servizio presso la cattedrale di Sant’Agapito martire, dove svolgeva diversi incarichi, Claudio era un collaboratore della Caritas diocesana per il settore del Servizio civile volontario dei ragazzi in particolare, ma sempre pronto e disponibile a portare a termine anche altre mansioni.
«Una persona umile – così lo definisce Fabio Leggeri, direttore della Caritas diocesana di Palestrina – molto attento al suo impegno in Caritas a fianco dei ragazzi per i quali e con i quali con responsabilità condivideva e gestiva il Servizio Civile, valido collaboratore, persona molto vicina agli ultimi, ne sentiremo la mancanza anche se ci consola saperlo nella Gloria del Signore».
Una persona pronta al dialogo, disponibile ad ascoltare.
«Una grande perdita, di un fratello, un amico e un consigliere. Per tanti», così si è espresso Fabio Maiorano, responsabile della Prima Comunità neocatecumenale di Santa Lucia, di cui Claudio faceva parte, con la moglie Rita.
Le esequie sono state celebrate in duomo mercoledì 24 agosto, la Messa è stata presieduta dal vescovo Mauro Parmeggiani, hanno concelebrato numerosi sacerdoti, presente monsignor Tangorra, che dei diaconi di Palestrina è stato formatore, così come tutta la famiglia dei diaconi permanenti di Palestrina e don Domenico Cauteruccio, attualmente responsabile dei diaconi di Tivoli e di Palestrina. La comunità neocatecumanale ha animato nel canto la liturgia, molte le persone intervenute a dare l’ultimo commosso saluto. Toccante il messaggio dei tre figli alla fine della Messa.
«Claudio – ha detto il Vescovo nella sua omelia – ha servito Dio e i fratelli a cominciare dalla sua sposa e dalla propria famiglia. Ha servito la Chiesa […] tante persone con umiltà e generosità. Ha atteso con vigilanza l’Incontro con Dio. Ed ora, siamo certi […] è servito dal Dio della vita».