Sabato 11 maggio presso la Cattedrale di Palestrina si è tenuto il concerto “Jesu meine freude” del coro Vocalia Consort magistralmente diretto dal M° Marco Berrini. Il concerto si colloca nel solco di una serie di eventi culturali che hanno caratterizzato quest’anno dedicato al 1750° anniversario del martirio di Sant’Agapito.
Si è trattato di un momento nel quale bellezza e spiritualità si sono mirabilmente incontrate grazie alla musica di J. S. Bach, A. Scarlatti e all’interpretazione straordinariamente espressiva del Vocalia, caratterizzata da una grande chiarezza espositiva dei testi anche laddove le architetture sonore diventavano più complesse ed elaborate. Il repertorio proposto ha ripercorso il mistero pasquale attraverso alcuni temi gregoriani significativi: pensiamo alla Cantata 4 di Bach, in cui l’intreccio musicale viene sapientemente costruito attorno all’incipit melodico della sequenza di Pasqua, inno per eccellenza in cui la Chiesa riassume tutta la fede nel Cristo morto e risorto.
Anche Scarlatti, pur lontano geograficamente da Bach, – come ha osservato il M° Berrini -utilizza il medesimo metodo compositivo, partendo dal motivo gregoriano della Salve regina e su questo costruisce tutto l’impianto sonoro del brano. Davvero attraverso pagine di fede e musica come queste si ha la possibilità di percepire quell’incanto unico che la musica sa offrire quando si sposa con i testi biblici e liturgici. Vengono in mente le parole di Papa Benedetto XVI:
«Io penso che la grande musica nata nella Chiesa sia un rendere udibile e percepibile la verità della nostra fede: dal gregoriano alla musica delle cattedrali fino a Palestrina e alla sua epoca, fino a Bach…ascoltando queste opere […] improvvisamente sentiamo: è vero! Dove nascono cose del genere, c’è la verità».
Maria Alessia Pantaleo, ajc