In visita a Santa Maria in Vescovio

Giovedì 12 settembre, a ridosso dell’inizio del nuovo anno formativo, il Vescovo Mauro ha vissuto, assieme ai seminaristi della Diocesi, una giornata di fraternità presso il santuario di Vescovio in Torri in Sabina, provincia di Rieti.

Assieme al Rettore don Daniele Masciadri, dopo la comune preghiera delle lodi, la giornata è iniziata dalla parrocchia San Filippo Neri di Collefiorito, dove don Andrea Strano ha accolto fraternamente la piccola comunità itinerante; da qui ci si è poi diretti presso Vescovio.

L’Antica Cattedrale dei Sabini, definita anche Santa Maria in Vescovio, fu innalzata, secondo un’antichissima tradizione, intorno al 380 per volere dell’imperatore Teodosio sul luogo dove la tradizione narra che il capo degli apostoli san Pietro, celebrò la fractio panis, in prossimità del municipio romano di Forum Novum, i cui resti sono ancor oggi visibili attorno al sacro edificio.

Guidati dal sacerdote sabino don Fabrizio Gioiosi, che gentilmente si è offerto di illustrarci le vestigia dell’antica Cattedrale ed i preziosissimi affreschi, che specularmente affiancano scene dell’antico testamento con quelle sulla vita di Cristo, la giornata è proseguita con un incontro in cui monsignor Parmeggiani si è soffermato sul tema della fraternità sacerdotale e sulla necessità dell’uscire da se stessi per donarsi agli altri. Nell’omelia della celebrazione, il Vescovo Mauro ha commentato il Vangelo del giorno donandoci parole importanti sul perdono che Gesù ci ha chiesto di accordare non solo ai nostri amici, ma soprattutto, a chi non ci ama.

Uno dei cardini del messaggio evangelico, quello appunto del perdono, è stato il fulcro della giornata, che si è conclusa con il pranzo e poi col rientro nel primo pomeriggio.

Paolo Cola,
seminarista della diocesi di Tivoli