Inaugurato il centro Cognata

San Polo in festa per l’apertura degli spazi del Centro Sociale Parrocchiale, segno della speranza di un rinnovamento possibile

Il 21 giugno a San Polo dei Cavalieri è stata inaugurata la sala del Centro Sociale Parrocchiale dedicata al Servo di Dio Monsignor Giuseppe Cognata, Vescovo Salesiano fondatore delle Suore Salesiane del Sacro Cuore. Per il presule è in corso la causa di Beatificazione per la sua vita esempio di umiltà ed obbedienza, in quanto nonostante le calunnie nei suoi riguardi, per le quali subì un processo e fu destituito dal suo ruolo, mantenne sempre un comportamento esemplare.

In seguito fu reintegrato da Papa Giovanni XXIII. Pertanto all’inaugurazione erano presenti un bel gruppo di suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore di Tivoli guidate dalla Madre generale suor Grazia Benghini, la quale ha ricordato la figura del fondatore della sua congregazione. Il taglio del nastro per l’inaugurazione del centro è avvenuto alla presenza del Vescovo Mons. Mauro Parmeggiani, con padre Aurelio Mozzetta, il parroco don Gaetano Maria Saccà e i diaconi Alberto Romano e Fiorenzo Orati, insieme al sindaco Simone Mozzetta. L’evento è stato allietato dalla presenza della Banda Sampolese.

Successivamente si è tenuta la Concelebrazione Eucaristica, alla quale hanno partecipato le Confraternite, le autorità militari, il coro parrocchiale e tutti i fedeli sampolesi, riuniti in una commossa partecipazione, in quanto questa celebrazione ha segnato un momento importante per tutta la comunità.

Nel ricordo indelebile del parroco don Iliano Tancredi che fece costruire l’oratorio, luogo di ritrovo di intere generazioni e che per anni è rimasto chiuso e inutilizzato. Rivederlo ristrutturato e di nuovo fruibile ha ridato la speranza di un rinnovamento possibile.

«Qui – ha detto il Vescovo nell’omelia – vorrei che si imparasse ad amare il prossimo, che fosse un luogo dove sentirsi accolti, amati da Dio e da qui si imparasse ad amare il prossimo non a parole, ma con i fatti». Grazie al parroco don Gaetano, che ha saputo stimolare l’azione di ottimi collaboratori, che con il loro lavoro e impegno sono riusciti a restituire alla comunità uno spazio sociale che ormai era in uno stato di abbandono.

La serata si è conclusa con un’agape comunitaria offerta dalla parrocchia.

Grazia Maria Urzì