Il 15 agosto il Vescovo ha celebrato in Santa Maria Maggiore a Tivoli ed ha pubblicato la nuova Lettera Pastorale “All’improvviso dal Cielo”
In occasione della solennità dell’Assunzione in cielo della Beata Vergine Maria il Vescovo Mauro ha presieduto la Messa nella chiesa di Santa Maria Maggiore in Tivoli.
«Celebrare la sua Assunzione al Cielo in anima e corpo – ha detto il Vescovo nell’omelia – significa allora rendere grazie a Dio per la salvezza integrale e definitiva di Maria, salvezza in anima e corpo, salvezza per la quale è resa partecipe del destino glorioso del suo Figlio, il Salvatore nostro!». Ha poi proseguito: «guardando a Maria, creatura che sta dalla nostra parte, una di noi assunta in Cielo, segno di sicura speranza per chi aderirà nella fede a Cristo, gioiamo. Gioiamo perché è la festa di tutti noi che crediamo e che siamo destinati come Maria, se vivremo in obbedienza a Cristo e al suo Vangelo, a partecipare alla gloria eterna del Cielo, alla gloria del Paradiso».
Un Paradiso ha specificato il Vescovo Mauro che inizia già qui sulla terra, come per Maria che con il suo sì ha accolto Dio nel suo cuore ed iniziato così l’esperienza del Paradiso, nella gratitudine, proclamando il Magnificat, e nella sollecitudine per il servizio, nel bisogno di donare e di amare come ama Dio.
«Che in questa Solennità dell’Assunta – ha concluso – inizi anche per noi, qualora la avessimo un po’ dimenticata o messa da parte, l’esperienza del Paradiso come un bel sì a Dio insieme a Maria. Che inizi l’esperienza del Paradiso qui in terra e nell’impegno cristiano ed umano mentre attendiamo il Paradiso nel quale è già in pienezza, in anima e corpo, la Beata Vergine Maria».
Lo stesso giorno, S. E. Mons. Parmeggiani ha indirizzato al clero e ai fedeli di Tivoli e di Palestrina la lettera pastorale All’improvviso dal Cielo e pubblicato contestualmente il calendario delle attività pastorali per il prossimo anno. Molte le proposte messe in campo «per favorire nella nostra Chiesa la spiritualità e la comunione così come è stato auspicato dal Convegno ecclesiale svolto con stile sinodale il 16 giugno u.s.», scrive il Vescovo nella lettera di accompagnamento ai due documenti. Nel prossimo anno pastorale vivremo la fase profetica del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, la cui icona biblica è il brano degli Atti degli Apostoli 1,8.12-14; 2, 1-13, al quale si rifà il titolo della Lettera pastorale, evocando la Pentecoste. Il 2025 è anche l’anno del Giubileo Ordinario Pellegrini di speranza, e molte attività pastorali saranno orientate a questo evento. La lettera è stata indirizzata ai fedeli nel giorno dell’Assunta, e all’intercessione di Maria è affidato il cammino della Chiesa diocesana; Maria è esempio di spiritualità, di ascolto della Parola, di profetismo ecclesiale, è modello per la nostra Chiesa locale, chiamata a crescere in queste dimensioni.
Maria Teresa Ciprari