Insieme al Giubileo delle Confraternite

La Diocesi di Tivoli e di Palestrina ha partecipato al Giubileo delle Confraternite a Roma nei giorni 16-18 maggio, un evento straordinario per tutti noi confratelli in questo anno speciale. La concomitanza poi della prima Messa del Pontificato di Papa Leone XIV ha reso la giornata del 18 maggio un’ importante occasione per essere tutti uniti in preghiera, racconta il referente delle Confraternite della Diocesi di palestrina Luigi Mochi.

Un evento straordinario, con la partecipazione stimata di circa 250000 persone. L’esperienza vissuta in quel giorno, da un lato è stata indimenticabile, una preghiera universale che ha unito migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo. Il Papa lo abbiamo sentito commosso in tanti momenti, sicuramente quando ha ricevuto i simboli del Pallio e dell’Anello del Pescatore, ma ancora di più quando ha toccato temi importanti, il disperato appello per la pace nel mondo, l’aiuto ai più deboli, la sofferenza di tante persone soprattutto dei bambini, per le guerre in atto e infine l’affidamento di tutti noi alla Nostra Madre Celeste.

Il Santo Padre alla fine della Messa ha ringraziato tutte le Confraternite convenute soprattutto per il loro impegno nelle comunità parrocchiali, e perché possano sempre mantenere viva nella chiesa la religiosità popolare.

Cosa rimane di questa giornata nei nostri cuori? Sicuramente l’affetto che migliaia di persone hanno manifestato al Santo Padre, siamo convintissimi che Egli continuerà ad essere ,dopo Papa Francesco, una guida Spirituale per tutti noi e che il suo grido accorato per la pace possa convincere i cuori dei potenti a dire basta alle guerre. Tra le altre anche una rappresentanza della Confraternita del Santissimo Signore della Prigionia di Valle Martella – Zagarolo, insieme al parroco don Ramón Bravo ha partecipato al Giubileo delle Confraternite in Piazza San Pietro in Vaticano. «Una esperienza di fede – raccontano – bellissima e indimenticabile.

Il momento più toccante sicuramente vedere il Santo Padre presiedere la Messa. La sua frase «Dio ci unisce non ci abbandona» detta con voce forte e chiara, pensando alle migliaia di persone e Confratelli presenti non la scorderemo mai, il suo ringraziamento a tutte le Confraternite presenti e l’affidamento a Maria: “Perciò, mentre affidiamo a Maria il servizio del Vescovo di Roma, Pastore della Chiesa universale, dalla “barca di Pietro” guardiamo a Lei, Stella del Mare, Madre del Buon Consiglio, come segno di speranza. Imploriamo dalla sua intercessione il dono della pace, il sostegno e il conforto per chi soffre, la grazia, per tutti noi, di essere testimoni del Signore Risorto”».