Come tutte le biblioteche anche la Biblioteca Orlandi rispecchia la personalità del suo creatore e possessore e ne testimonia e tramanda gusti ed interessi. Sezione distaccata della Biblioteca diocesana di Palestrina, il Fondo Orlandi, donato al Capitolo del duomo, è ospitato nei locali sopra la sagrestia nella Cattedrale di Sant’Agapito martire, accanto alla piccola cappella.
Monsignor Giacomo Orlandi, nativo di Roiate e deceduto nel 2016, in assenza di internet e delle enciclopedie wiki, aveva dotato la sua biblioteca di pregevoli opere di carattere generale che potevano consentirgli di svolgere agevolmente ricerche approfondite in ogni ambito del sapere.
Vi sono sezioni di diritto canonico, morale e teologia che servivano da supporto al lavoro che svolgeva nella curia romana; lui stesso fu autore di un trattato di diritto canonico.
Una sezione molto fornita e curata è quella che riguarda la linguistica che era la vera passione di mons. Orlandi assieme alla storia di Roma e del Lazio ed in particolare del suo territorio natio; da questo interesse sono scaturiti ben due libri sul dialetto di Roiate. Molto fornita è anche la sezione dedicata all’agiografia.
Nella sezione filosofia spicca l’opera completa di Rosmini e dei suoi seguaci. Degna di nota è anche la ricca e pregevole sezione d’arte che raccoglie pubblicazioni rare e preziose.
Il volume più importante e prezioso di tutta la biblioteca è il Regesto sublacense di Leone Allodi in prima edizione a stampa, in edizione limitata, numerata e dotata di una pregiata legatura ottocentesca. La salvaguardia e la conservazione della Biblioteca Orlandi sono state attuate dal Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Palestrina e dal parroco don Ludovico Borzi. Grazie alla collaborazione fra il l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi e la Cei abbiamo potuto realizzare la completa catalogazione della Biblioteca le cui opere compaiono sul web nel sistema Bibliografico Nazionale.
Cinzia Di Fazio