Don Andrea Pasquali è il nuovo assistente spirituale della Caritas diocesana di Tivoli: « è un’esperienza di servizio e condivisione, guidati dallo Spirito»
«Caritas Cristi urget nos» l’amore di Cristo ci spinge, sono le parole che san Paolo rivolge ai cristiani di Corinto (2Cor 5, 14) e che segnano profondamente la vita di ogni credente.
Ogni servizio nella Chiesa, deve essere animato da un amore che trae origine dall’amore di Cristo e che si spinge fuori di sé per donarsi fino in fondo. Questo nuovo incarico, come assistente della Caritas nella Diocesi di Tivoli, mi chiama ad assistere ad accompagnare, promuovere e animare la realtà caritativa in tutti i suoi ambiti con un amore che avvolge e abbraccia molteplici aspetti. Questo servizio che ricevo dal Vescovo lo accolgo con tanta gioia, gratitudine ed entusiasmo, felice di mettermi ancora di più alla scuola dell’amore di Cristo e farmi così strumento di questo amore anche se povero e limitato. Bello sarà condividere questa esperienza di servizio nella Caritas insieme ai sacerdoti: per confrontarci, sostenerci e ricercare quel cammino da fare insieme per rivelare il volto di una Chiesa che ama e che si fa prossima verso le vecchie e le nuove forme di povertà, non solo materiali ma anche spirituali che stanno emergendo sempre più.
La nostra azione sarà efficace se opereremo creando rete, mettendoci insieme, per diventare quella risposta concreta per non lasciare nessuno vivere solo, emarginato ed immerso nei suoi problemi in mezzo ad una società sempre più indifferente e lontana dai bisogni degli ultimi.
Grazie anche al servizio di tutti gli operatori, i volontari e quanti a vario titolo si dedicano agli altri, ci lasceremo guidare e formare dall’azione creativa dello Spirito, perché la carità diventi veramente l’anima della nostra vita cristiana e anima delle nostre comunità parrocchiali. L’icona biblica della casa di Betania, che guida il cammino sinodale, deve illuminare anche tutta la dimensione caritativa nella nostra Chiesa per non lasciarci prendere dall’affanno del fare e dai molti servizi. Con cuore umile, fermiamoci ai piedi del Signore per scegliere anche noi la parte migliore: l’ascolto della sua Parola. Sono certo che il Signore, da questo ascolto, farà maturare nuovi progetti caritativi che dovremmo essere pronti ad accogliere, sostenere e attraverso l’operato di tutti a realizzarli.
A Maria, donna della carità, tutto affido e il suo materno aiuto accompagni il nostro servizio.