La catechesi, l’«eco della Parola di Dio»

La catechesi esiste solo se essenzialmente legata alla Parola di Dio, da cui nasce e verso cui orienta il cammino del cuore. La Parola di Dio coinvolge in prima persona, chiede di essere ascoltata e di agire, per trasformare nel profondo la vita, attraverso la vita delle persone nelle loro situazioni concrete e le illumina di senso.

Intorno a questa riflessione di fondo si sono ritrovati i catechisti e gli accompagnatori dei genitori, sabato 2 marzo, nella giornata formativa offerta dall’Ufficio Catechistico della Diocesi di Tivoli e di Palestrina nella parrocchia S. Andrea Apostolo in Subiaco. Obiettivo del cammino proposto è stato approfondire il profondo legame che esiste tra catechisti e Parola di Dio e conoscere il modo per saperla proporre adeguatamente ai ragazzi e agli adulti nei percorsi di Iniziazione cristiana.

A guidare l’incontro suor Giancarla Barbon e padre Rinaldo Paganelli, impegnati a livello nazionale nella formazione dei catechisti e operatori pastorali, compagni di cammino anche nella nostra Diocesi che da diverso tempo si avvale della loro competenza e preparazione. Don Gianluca Zelli, direttore dell’UCD, ha introdotto i lavori delineando l’orizzonte pastorale di riferimento: la Nota pastorale del Vescovo Mons. Mauro Parmeggiani, Cristiani non si nasce ma si diventa, rivista e riproposta alle comunità di Tivoli e alle comunità di Palestrina che si stanno preparando a partire nel prossimo anno pastorale; la Nota C’è qui un ragazzo, per accompagnare i giovani nel tempo della mistagogia successivo ai Sacramenti e la Lettera Pastorale per l’anno 2023-2024 Perché il cuore arda, dove il Vescovo sollecita le comunità ad avere una particolare cura per l’ascolto della Parola di Dio, che insieme all’Eucaristia è il centro essenziale della vita comunitaria.

Suor Giancarla e padre Rinaldo hanno spiegato quanto sia necessario riaffermare come la Scrittura sia il Libro della Catechesi e non un sussidio da consultare al bisogno e in modo funzionale alle attività pensate e proposte: la Parola di Dio ha una sua forza ed una intrinseca dinamica per cui segue un percorso che conduce agli uomini e desta in loro la conversione piena, perché «ogni mia Parola non ritorna a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata”, come annuncia il profeta Isaia (cfr.55,11). Nell’atto catechistico vi sono passaggi essenziali, che vanno conosciuti e ai quali occorre essere fedeli: il messaggio biblico deve giungere ai destinatari ed essi sono aiutati a coglierne il senso profondo. Ciò può avvenire attraverso una mediazione pedagogica e spirituale dell’animatore; dopo aver risvegliato il desiderio di Dio, ci si affida all’azione dello Spirito Santo che opera quanto la Parola annuncia.

Per questa nobile missione si comprende come la catechesi non si improvvisa e non si limita a delle attività, a momenti spiritualeggianti.

Il catechista è chiamato ad avere cura della propria spiritualità, è chiamato ad un’opera di purificazione per liberare la Parola dalle rappresentazioni astratte e fuorvianti o meramente superficiali e a proporne lo spirito autentico attraverso un linguaggio facilmente comprensibile dai ragazzi e dagli adulti, che tocchi la loro esistenza, con l’aiuto di narrazioni che utilizzano i simboli, la poesia salmica e le parabole evangeliche.

Il catechista evangelizzatore, prima di annunciare la Parola, la ascolta e la accoglie. Le permette di agire nella sua vita e vive poi la fedeltà alla Parola, annunciandola in modo attento e anzi divenendone riflesso. Come rendere efficace l’annuncio? Partendo dalla convinzione che esiste una Bibbia scritta da cui far sgorgare l’acqua viva della Fede, che è anche una Bibbia da vivere che va presentata con creatività, ma senza stravolgimenti. La Parola non va banalizzata e presentata come una favola, con fenomeni straordinari e prodigiosi che potrebbero fuorviare lo spirito e far nascere la convinzione che Dio debba provocare sempre cose fantastiche.

Il testo biblico va presentato senza modificarlo, spiegandolo e inserendolo in un preciso quadro storico, geografico e letterario, evitando la moralizzazione oppure le letture parziali, strumentali, ideologiche e accademico-culturali, per condurre i ragazzi e gli adulti ad accogliere il vero senso che la Parola rivela.

Nel corso della giornata i partecipanti si sono confrontati con lavori individuali e collettivi, per fare esperienza di come vivere gli incontri di catechesi con la Parola di Dio. Ogni gruppo si è espresso mettendo in campo energia, passione e creatività coinvolgente, mostrando la bellezza nello stare dentro la vita della Chiesa e la voglia di rivestirsi dello stile che Gesù ha chiesto ai suoi discepoli prima di inviarli in missione. Un altro passo bello di Chiesa che, come Maria, sa porsi ai piedi del Maestro per ascoltare la Parola e lasciarsi inviare.

Équipe Ucd