La comunità di Labico in festa per la Madonna del Rovo

Il mese di Maggio appena concluso ha visto rinnovarsi a Labico l’intensa e sempre viva devozione per la Madonna del Rovo, onorata dal popolo labicano da molte generazioni. Una storia tramandata dai nostri antenati ci racconta di un contadino che, ripulendo con un falcetto alcuni rovi di spine su un colle, colpì al volto l’Immagine della Madonna, che gli urlò di fermarsi.

Ancora oggi possiamo vedere rappresentato, nell’affresco che raffigura la Madonna, il rivolo di sangue sul volto della bellissima immagine. Molti sono stati, durante il mese, gli appuntamenti in onore della Madonna a cominciare dal rosario meditato, recitato ogni mattina, proprio davanti l’affresco della Vergine Maria.

A Lei, regina della pace e madre della famiglia, sono stati dedicati gli incontri del giovedì in ogni rione del paese, dove, presso un semplice “altarino”, don Alessandro Frate, il parroco, insieme ad altri sacerdoti, hanno tenuto brevi riflessioni sulla grandezza della Madonna che con fede straordinaria ha accolto e vissuto il progetto che il Padre ha avuto su di Lei. In Lei, piena di grazia, il Creatore ha realizzato il suo disegno d’amore in un cammino pieno di ostacoli e sofferenze che la Madonna ha percorso fino alla fine, diventando discepola perfetta, potente mediatrice e strada maestra che conduce a Cristo così che ogni incontro con Lei straordinariamente si risolve in un incontro con Cristo.

L’omaggio alla Madonna del Rovo si è concluso nella tradizionale solenne processione per le vie del paese, appuntamento molto sentito dalla comunità che, raccolta in preghiera dietro l’immagine della Vergine, innalza al cielo l’antico canto per Lei composto “Vergine Santa del nostro Rovo, dei nostri piani fulgida stella…”.

Tina Nuzzi