L’11 settembre il Consultorio diocesano Familiaris Consortio di Villanova di Guidonia ha ripreso le sue attività dopo la pausa estiva con un’importante giornata di studio sul tema “Dalle radici della relazione alla consulenza alla coppia”, con il patrocinio dell’AICCeF. Le due formatrici, la dott.ssa Silvia Benedetti (psicologa, psicoterapeuta e consulente familiare) e la dott.ssa Elisabetta Russo (psicologa, psicoterapeuta e consulente familiare), hanno guidato e condotto tutti i presenti, numerosi tra operatori del Consultorio e partecipanti esterni, attraverso un percorso coinvolgente sul pianeta della relazione di coppia, partendo dalle radici del legame di coppia.
Come nasce una coppia, l’incontro di due storie personali, corrispondenza di sguardi, gesti, parole, sensazioni e poi condivisioni più profonde che si intrecciano in un vissuto ed in un progetto amoroso, i cui segnali vanno rintracciati e ascoltati nel corpo, prima ancora che nelle parole. La relazione di coppia si fa a partire dal corpo e “Non esistono parole più chiare del linguaggio del corpo, una volta che si è imparato a leggerlo” (Alexander Lowen). Da qui è partito l’interessante lavoro iniziale della dott.ssa Benedetti sulle basi neuroscientifiche, che spiegano i meccanismi di attivazione corporea, e sui modelli operativi interni in una relazione sicura o minacciosa, che originano da lontano nella storia di attaccamento del nostro bambino. Proprio come le radici di un albero, così quelle della storia personale e della coppia affondano nel terreno delle prime relazioni di attaccamento, impronta decisiva per le future relazioni interpersonali. Il tema, molto stimolante, ha coinvolto i partecipanti sugli aspetti scientifici, che consentono ad ogni operatore professionale di avere una formazione specifica, fondata scientificamente. Poi il lavoro di gruppo ha tradotto e arricchito i contenuti teorici attraverso un laboratorio “Mi conosco per riconoscerti. Ascolto e autoascolto”.
È la buona teoria che si incarna nel vissuto e nell’azione pratica del consulente, per essere assimilata nel suo modo di ascoltare, pensare e operare: come e cosa il consulente vede e cosa rispecchia fuori di sé, in tutte le dimensioni della persona, corporea, emotiva, cognitiva e comportamentale. Attraverso la consapevolezza di sé l’operatore, che accoglie in particolare la coppia in consulenza, può intervenire nella relazione con l’altro col suo bagaglio di umanità, conoscenza e competenza professionale. Il lavoro di ascolto interiore è essenziale nell’incontro con l’altro, nell’accoglienza della coppia con le sue dinamiche. Con la seconda parte della giornata la dott.ssa Elisabetta Russo ha approfondito le componenti essenziali della relazione di coppia, i bisogni e la comunicazione, come accogliere, accompagnare la coppia con una metodologia adeguata e con strumenti mirati nella consulenza.. I partecipanti sono stati poi coinvolti dalle formatrici in un secondo laboratorio dinamico e pratico, che ha offerto loro spunti di crescita personale e professionale veramente utili e chiarificatori per un’azione di aiuto all’altro sempre più efficace e flessibile. Il gruppo ha avuto così modo di sperimentare e condividere a fine giornata ancora una volta l’importanza di questi percorsi di formazione, come momenti di crescita personale e di gruppo.
Francesca Boanelli