Nella città di Palestrina, nel territorio della parrocchia dei Santi Protomartiri Prenestini, nel quartiere a valle del centro storico, la domenica successiva alla Pasqua è la “domenica dello Pisciariello”, che prende il nome da un piccolo ruscello della zona denominato, negli anni passati, Pisciariello, che poi ha dato anche il nome al quartiere oggi chiamato “Il Piscarello”.
Si racconta che in passato i prenestini, alla seconda domenica di Pasqua scendevano dal centro abitato per fare una “succulenta” merenda in mezzo ai prati nella quale era tradizione mangiare, tra i tanti prodotti tipici, anche un ciambellone a forma di cavalluccio (per i maschietti) o di pigna (per le bambine).
In una zona centrale del quartiere è presente ancora oggi una piccola chiesetta dedicata proprio a Santa Maria del Piscarello che, riprendendo le antiche tradizioni di una volta, viene già da molti anni festeggiata proprio in questa domenica, detta anche in Albis.
Quest’anno, dopo una obbligata pausa dovuta alla pandemia, si è potuti tornare a festeggiare questa bella ricorrenza, tanto cara agli abitanti di Palestrina, per la quale il parroco don Giovanni Luzi si è reso fin da subito, con animo felice, disponibile a presiedere la santa Messa delle ore 11.30, preparata con servizio attento e amorevole dalla comunità della Famiglia Apostolica per la Chiesa “Madre del Buon Pastore” e animata dal coro della parrocchia dei Santi Protomartiri.
Hanno partecipato tutti, grandi e piccoli, con molto interesse alla celebrazione religiosa facendo grande “tesoro” delle belle e soprattutto sentite parole pronunciate durante l’omelia dal sacerdote a commento del Vangelo e delle letture del giorno. Don Giovanni ha ricordato ai fedeli che in questa stessa giornata ricorre la festa della Divina Misericordia, istituita ufficialmente da san Giovanni Paolo II nel 1992.
Alla fine della Messa abbiamo invocato la protezione della Madonna del Piscarello su tutti gli abitanti di Palestrina e in special modo su quelli del quartiere.
Alla celebrazione eucaristica è seguito un pranzo conviviale presso il ristorante “Il Piscarello”, al quale va la gratitudine di tutti noi per la generosa disponibilità e la collaborazione che da anni riserva per questa allegra e sentita ricorrenza, e poi, nel primo pomeriggio, c’è stato uno spettacolo d’intrattenimento per i più piccoli, a cui però si son divertiti anche i più grandi.
Fabio D’Uffizi