La festa di san Biagio vescovo, compatrono a San Vito Romano

Il 3 febbraio è per San Vito Romano un giorno di festa in onore del compatrono san Biagio, al quale è dedicata una bellissima chiesa del 1600, nel cuore del centro storico.

In una situazione di normalità, si sarebbero svolti festeggiamenti sia religiosi che civili in onore del Santo. La pandemia ha impedito lo svolgimento della tradizionale fiera paesana, ma tutte le celebrazioni religiose – ad eccezione della processione per le strade del paese con la reliquia e la statua del Santo – si sono svolte ugualmente, anche se in maniera inconsueta, perché nella chiesa di San Biagio, grazie all’interessamento del nostro Vescovo Mauro, sono in corso lavori di restauro, che riporteranno al suo stato originale il pavimento bullettonato di marmo policromo del 1900.

Per sopperire all’inagibilità della chiesa, è stato allestito un degno luogo di culto nel locale sottostante Piazza San Biagio, nel quale si sono svolte tutte le celebrazioni, a partire dal triduo di preparazione alla festa, iniziato il 31 gennaio. A causa dell’esigua capienza di detto locale, le celebrazioni si sono svolte anche nella chiesa di Santa Maria De’ Arce, in spirito di comunione tra le due parrocchie. Come da tradizione è stato benedetto l’olio, precedentemente confezionato in bustine singole poi distribuite ai fedeli dal parroco e dal vice-parroco, secondo le norme anticovid.

Nonostante le difficoltà, l’alta partecipazione dei fedeli al triduo, alle catechesi, alle confessioni e alle celebrazioni, dimostra che san Biagio è un santo amato, al quale i cittadini del nostro paese si rivolgono per chiedere intercessione e protezione.

Siano rese grazie a Dio che ce lo ha donato. Viva san Biagio!

Carmelo Salis, parroco