La festa di san Giuseppe artigiano, patrono della comunità di Villanova di Guidonia, ha avuto il suo fulcro nella Messa celebrata in mattinata, il 1° maggio, all’aperto nel terreno adiacente alla chiesa. Quest’anno tante iniziative di animazione sociale organizzate nelle precedenti annate non si sono potute svolgere e così l’attenzione di tutti si è concentrata sul momento religioso, con la benedizione del Signore che ha preservato dalla pioggia l’intero svolgimento della Messa. La partecipazione della popolazione è stata numerosa, tanto da riempire gli oltre cinquecento posti a sedere. La celebrazione è stata animata dai tre cori parrocchiali, i quali si sono alternati nei diversi momenti liturgici. Inoltre, erano presenti i vari gruppi parrocchiali e rionali con gli stendardi, in rappresentanza del territorio di Villanova. Una bella presenza comunitaria che si è unita al parroco, ai concelebranti e al diacono nella celebrazione del sacrificio eucaristico, orientato da una particolare preghiera di domanda riguardante il mondo del lavoro. Nell’attuale crisi economica la comunità ha elevato a Dio una supplica intensa perché doni a tutti la dignità del lavoro.
Nell’omelia don Andrea Massalongo ha voluto sottolineare un aspetto della figura di san Giuseppe dalla Patris Corde del Papa: quello della creatività. Un invito per tutti, nella crisi attuale, a non cedere allo scoraggiamento e al lamento, ma piuttosto a cercare con l’aiuto di Dio delle soluzioni. Alla fine della Messa i bimbi della scuola materna di Villanova condotta dalle Suore Salesiane hanno fatto volare in cielo un grande rosario di palloncini bianchi e celesti.
Franco Ferro