La festa in onore della Madonna del Cuore a Gerano

Sono stati giorni di grazia quelli che Gerano ha vissuto per il 296° anniversario della festa in onore della Madonna del Cuore.

Un forte appuntamento di fede che si rinnova da quasi tre secoli e per il quale i geranesi allestiscono la secolare Infiorata proprio in onore alla Madre di Dio. Come da tradizione i festeggiamenti si sono aperti con la Calata dell’immagine Mariana nella chiesa di Santa Maria Assunta, presieduta dal Vescovo Mauro alla presenza di Mons. Giovanni Censi (parroco di Gerano per oltre 50 anni), dell’Amministratore parrocchiale don Fabrizio Meloni e di don Daniele Magini.

La sera ha visto l’allestimento della secolare Infiorata da parte del Gruppo Infioratori: un tappeto floreale che quest’anno ha avuto come tema dominante quello del Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza”.

Ciascuno degli otto quadri ha toccato i punti essenziali delle tematiche giubilari e immancabili sono stati anche riferimenti a Papa Francesco (a lui un omaggio floreale e un ricordo ai piedi dell’Infiorata), come ad esempio l’emozionante apertura della Porta Santa di Rebibbia e l’omaggio alla Basilica Papale Mariana di Santa Maria Maggiore.

Toccante anche l’omaggio a Carlo Acutis la cui canonizzazione è rimandata a dopo l’elezione del nuovo Sommo Pontefice.

Nella mattinata di domenica, dopo la Messa solenne in Santa Maria presieduta dal Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Mons. Andrea Ripa, si è snodata per le vie del paese la lunga processione culminata con l’emozionante passaggio dell’Immagine della Madonna del Cuore sull’Infiorata a Lei dedicata in un momento forte di preghiera, e commozione che ha coinvolto non solo i geranesi ma anche i tanti fedeli e turisti presenti.

Andrea Proietti