Il 25 marzo, la Solennità dell’Annunciazione del Signore, titolare della chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata, in Palestrina, è stata vissuta e celebrata con semplicità ma allo stesso tempo, con quello spirito di famiglia che caratterizza la comunità parrocchiale del quartiere più antico della città di Palestrina, il quartiere degli Scacciati.
Essendo il 25 di marzo sabato, e. per motivi liturgici, non potendosi celebrare la Santa Messa solenne, se non nel mattino, è stata anticipata il giorno 24 marzo.
Dopo i vespri, si è celebrata la Messa solenne, per tutti i benefattori vivi e defunti della parrocchia, e al termine si è rinnovato, come di consueto, l’atto di affidamento a Maria santissima annunziata, titolare della parrocchia.
Un momento di convivialità e amicizia ha concluso quindi la serata in amicizia e fraternità.
La Messa solenne è stata preceduta da un triduo di preparazione, guidato dal collaboratore parrocchiale don Rodolfo Baldazzi, che ha tenuto un ciclo di tre catechesi dal titolo “Maria donna Sinodale”.
Il primo giorno si è recuperata la storia della chiesa parrocchiale, mettendo particolarmente in luce che il titolo dell’Annunciazione è un titolo francescano. L’immagine custodita nella Porziuncola, culla dell’ordine Serafico ad Assisi, è infatti proprio l’Annunziata.
Gli altri due giorni si è voluto dare particolare attenzione, su come anche noi siamo chiamati a vivere l’ascolto con Dio, con i fratelli e con il nostro territorio. La parrocchia venne eretta nel 1622 proprio come risposta alle esigenze del territorio.
Il 24 marzo una cena di beneficenza ha fatto vivere la solennità non solo a livello liturgico ma anche a livello sociale, una riffa poi a concluso la serata.
La bellezza di questo momento parrocchiale è che anche coloro che per diverse ragioni non vivono più nel quartiere dello scacciato, per il 25 marzo tornano in quella che è stata la parrocchia dove sono cresciuti umanamente e spiritualmente.
Un proverbio antico del quartiere recita infatti così: «Pasqua Epifania tutte le feste porta via, ma risponde la vecchia arraggiata ci sta ancora la Madonna Annunziata».
Aldo Crivaro