Nell’ambito della giornata delle Memoria, ad Olevano Romano l’Amministrazione Comunale, molto sensibile a queste problematiche, ha organizzato una proiezione del film “Il bambino col pigiama a righe”, prima per gli studenti del Liceo Scientifico R. Cartesio, poi nel pomeriggio aperto a tutta la comunità nella nuova moderna sala dell’ex cinema Smeraldo.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto, e la data scelta è il 27 gennaio, perché è in quella giornata che le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, dove si era consumato lo sterminio del popolo ebraico e di altre minoranze. Lo scopo è quello di conservare la memoria di un oscuro periodo della storia dell’Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere.
In occasione di questa ricorrenza tante sono le iniziative da parte di molte città per mantenere vivo questo ricordo anche se non mancano le manifestazioni contro il popolo ebraico che in questo momento è in conflitto armato contro la Palestina per la liberazione degli ostaggi Israeliani tenuti prigionieri da oltre 15 mesi. Due situazioni, anche se egualmente cruente, sono completamente diverse tra loro e dovrebbero essere gestite e valutate separatamente mantenendo la giusta lucidità di giudizio.
L’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme ha riconosciuto in tutto il mondo, migliaia di persone come “Giusti tra le nazioni”, cioè cittadini non ebrei che durante i rastrellamenti si sono impegnati, a rischio della propria vita e senza nessun interesse economico, a soccorrere gli ebrei perseguitati. Fra questi ci sono centinaia italiani.
Sembra che anche Olevano abbia avuto persone coraggiose protagoniste di episodi simili, anche se sono quasi del tutto sconosciuti e nessuno ne parla.
Fabrizio Lanciotti