Il tema centrato sulla crescita nella reciproca conoscenza è stato l’argomento di partenza del quarto incontro del corso sull’affettività animato da don Daniele Masciadri e promosso dall’ufficio di pastorale giovanile e vocazionale delle diocesi di Tivoli e di Palestrina. Nel salone parrocchiale della Sacra Famiglia a Palestrina, lo scorso 27 marzo, don Daniele, dopo aver riassunto brevemente il tema dello scorso incontro (dare valore e cura alla propria mascolinità/femminilità), ha subito portato i numerosi ragazzi presenti verso una riflessione sul concetto di crescita personale e nella coppia come necessario approdo di una conoscenza affettiva.
Cosa vuol dire crescere? Chi ci insegna a crescere nella giusta direzione? A tal proposito don Daniele è stato coadiuvato da una giovane coppia di sposi, Anita e Valentino, che tramite il racconto della vicenda biblica di Tobia e Sara ne hanno contestualizzato gli eventi e i simboli per condividere la loro personale esperienza di vita insieme con i presenti. La crescita, soprattutto nella coppia, non è un percorso lineare e indolore bensì un necessario cammino per maturare personalmente e nel rapporto dove ogni ostacolo, ogni evento, ogni incontro deve portare frutto e far realizzare pienamente la propria vocazione personale.
In una prospettiva in cui per l’uomo è istintivo apprendere e ciò è assolutamente necessario per crescere, don Daniele ha poi parlato della vicenda di Giacobbe offrendo ai giovani degli spunti di riflessione sulla disposizione che ognuno deve affinare per lasciarsi istruire da Dio, unico e vero Maestro. In questo contesto i fatti della vita, anche i più drammatici, vengono illuminati da una nuova consapevolezza: far “fare il salto di qualità” alla propria vita, alla propria vocazione, alla propria coppia. Nella misura in cui ognuno di noi è pronto a mettersi in cammino, con coraggio e insieme con umiltà, verso una conoscenza che va oltre i sensi e l’apparente star bene, il traguardo sarà una crescita consapevole e fruttuosa.
E, affinché le parole possano trovare realizzazione nei fatti, al termine dell’incontro i presenti sono stati invitati a rispondere privatamente alle domande di un questionario, diversificato per le coppie e per i single, grazie al quale poter calare nel proprio vissuto le riflessioni e le sollecitazioni ricevute durante l’incontro. Quali sono le aspettative, le proiezioni, le illusioni che possono intervenire in una coppia? Che livello ha raggiunto il dialogo? Quali punti di forza la comunicazione reciproca ha raggiunto? Aspettiamo di interrogarci su queste e nuove sollecitazioni per far luce su uno dei temi più urgenti e sentiti per il nostro tempo: riuscire a costruire relazioni solide e durature nella conoscenza reciproca.
Maria Cristina Giannone