Al termine della Messa Crismale il vescovo Mauro ha letto la lettera indirizzata ai fedeli di Tivoli e di Palestrina in cui porta a conoscenza dell’avanzamento della Causa di Beatificazione del servo di Dio don Nazzareno Lanciotti, del quale il Papa ha riconosciuto il martirio.
Don Nazzareno, formatosi nel seminario di Subiaco, divenne sacerdote nel 1966 e partì poi missionario per il Brasile nell’operazione Mato Grosso. Nella lettera il Vescovo ricorda le opere di bene realizzate da Lanciotti e come due malviventi gli spararono nella sua casa a Sao Paulo, in Brasile appunto, l’11 febbraio 2001, perché il suo operato dava fastidio. Il 22 febbraio don Nazzareno morì offrendo la sua vita per la Chiesa, il Papa, la parrocchia e il Movimento Sacerdotale Mariano.