La Madonna del Rosario di Pompei accolta con gioia a Labico

Giovedì 8 giugno, intorno alle 17, un nutrito gruppo di persone, sfidando il caldo, si è radunato nel Quartiere Labicano di Colle Spina, sulla Ventitreesima strada, davanti alla Casa di riposo. Per l’occasione tutti i Nonnini e le Nonnine ospiti della struttura sono fuori, sul piazzale, eccitati per un pomeriggio “speciale”. E poi la Confraternita di Carchitti con il parroco, i Fratelli del terz’Ordine Carmelitano di Palestrina, Il Sindaco di Labico, il Comandante dei Carabinieri, la Polizia Locale, la Banda, La protezione Civile…..tutti in attesa.

Poi, dall’inizio della strada avanza un furgone grigio, con la targa SCV, è “L’Autocappella” che porta a Labico, nella Parrocchia “Nostra Signora di Lourdes”, il Quadro Pellegrino della Madonna del Rosario di Pompei .

Parte la Banda per il saluto, l’emozione è palpabile, la Madre delle Grazie, è arrivata tra noi. Scende Mons. Francesco Paolo Soprano, Responsabile Delegato alle Missioni della Madre Pellegrina di Pompei, il Saluto con il Parroco Don Bruno Puleo, con il Sindaco e tutti gli altri.

I portatori sono pronti, i fedeli guardano fissi l’Autocappella. Scende un signore, si avvicina al portellone posteriore e lo apre: appare Lei, la nostra Madre, in braccio Suo Figlio, in mano il Santo Rosario, è dolce e severa insieme. Risplendente e umile insieme.

Il quadro è grande, 150×180 cm, l’emozione lo è di più. Scendono le lacrime, si allargano i sorrisi, dal cuore di ognuno si alza un saluto intimo, una richiesta muta, una raccomandazione accorata.

Lei è lì ed ascolta tutti. I nonnini applaudono e ci commuovono anche loro.

Parte la processione. Arriviamo sul piazzale adiacente la Chiesa. Ci aspetta e ci accoglie il nostro Vescovo, Monsignor Mauro Parmeggiani e la gioia si fa più grande. Celebra la Messa con Maria al lato dell’altare. Ci parla di Lei, ci esorta, ci benedice.

Poi La portiamo in Chiesa, sarà con noi per tre giorni. Non è stata mai sola, sono venuti in tantissimi, anche dai paesi vicini. Ha incontrato i malati, le coppie, i fidanzati, i bambini e gli anziani Ha ragione Don Bruno: quando la Fede si fa stanca e affiora un po’ di pigrizia si deve chiamare Maria , la Madre del Risorto e dono di Dio per gli Uomini. E Lei c’è. Sempre.

Felice Cerulli