La musica di Tivoli nella basilica cattedrale di Palestrina

Il concerto del Coro “G. M. Nanino” di sabato 13 novembre è stato un bel momento di condivisione culturale e musicale un viaggio tra l’espressione musicale di genere sacro legata alla città di Tivoli dal Cinquecento ai giorni nostri.

Nella cattedrale di Sant’Agapito sono stati presentati due noti brani del Princeps Musicae eseguiti in apertura e la Sonata per due violini e continuo di A. Corelli, quindi tutti gli altri brani rigorosamente inediti e legati a Tivoli: due composizioni di G. M. Nanino (1544ca.-1607), Jesus in pace imperat, canzonetta spirituale dell’oratorio di san Filippo Neri e Qui non est mecum, esercizio di enigmistica musicale nel quale l’autore fornisce una sola voce, lasciando agli esecutori la scoperta delle voci mancanti; Diffusa est gratia di G. Carissimi (1605-1674), autore in gioventù cantore e organista nel Duomo di Tivoli. La citata Sonata III, op. 4 di Corelli, magistralmente eseguita da Giovanna Lattanzi e Riccardo Pastori accompagnati da Eugenio Tani al cembalo, ha preparato l’esecuzione di alcune composizioni dell’Archivio capitolare del Duomo tiburtino: Non vos relinquam di G. Leoni (1703 ca.-1788) per Soprano e Contralto con violini e basso, eseguito dalle delicate voci di Sara e Silvia Narzisi, il Magnificat concertato di P. Terziani (1765-1831) e l’inno Ave maris stella di L. Vergelli (1753-1824). In conclusione sono state presentate una composizione dedicata alla Madonna di Quintiliolo dal presbitero tiburtino don V. Chiavelli (1912-1986) e una nuova composizione di Silvia Narzisi (1993), nota voce dello Charmonie Vocal Group, su testo della Divina Commedia, celebrativa del settecentenario dantesco.

Coro e accompagnatori sono stati calorosamente accolti, a nome della Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, dai professori Johann Herczog e Cecilia Campa, nonché dal pubblico intervenuto.

M. P. Bramosi