La parrocchia di Santa Maria Assunta ad Agosta

La storia di questa chiesa è particolare, in quanto agli inizi era adibita ad ospedale ed era situata alla periferia di Agosta con un grande spiazzo antistante la chiesetta, la zona era chiamata Mainuccia e successivamente San Nicola. La chiesa rimase aperta al culto fino alla fine del 1800, anche se alcuni soci della confraternita fino agli anni ’40 del secolo scorso, vi si radunavano per il canto dei vespri; dopo la II Guerra mondiale la chiesa, ormai sconsacrata, divenne prima magazzino e poi ritrovo per attività teatrali. Ormai fatiscente e pericolante fu demolita agli inizi degli anni 60 del secolo scorso. Inoltre c’era la chiesa dedicata a San Giovanni, in gergo Santiani, del XII secolo che fu utilizzata successivamente anche come ospedale, ospizio e poi cimitero ed era situata nell’attuale Via Marsala all’inizio della salita che porta al vecchio palazzo comunale, dove è ancora possibile vedere l’antico portale in stile Gotico.

Infine, negli anni ’30 del secolo scorso, nella frazione di Madonna della Pace, l’Abate Vescovo Simone Lorenzo Salvi, fece edificare una chiesa dedicata a Santa Maria Regina della Pace e a San Benedetto. Attualmente sono adibite al culto la chiesa parrocchiale di Agosta, la chiesetta santuario della Madonna del Passo e la chiesa di Madonna della Pace. Oltre alla chiesa parrocchiale, nei secoli passati esistevano nel nostro territorio le seguenti chiese chiamate rurali: la chiesa dedicata a San Marcello (VIII secolo) ubicata nei pressi della peschiera (La Mola); la chiesa dedicata a Santa Felicita (IX secolo) che sorgeva in località La Stretta, ricavata da una preesistente cisterna romana, attualmente c’è un maneggio; la chiesa dedicata alla Madonna degli Angeli (XV secolo), dal popolo Agostano da sempre chiamata Madonna del Passo, situata ai piedi di Agosta di fronte al ponte sul fiume Aniene; la chiesa di San Nicola (XIII secolo), che era situata nell’attuale omonima piazza. Il primo altare della navata di destra era dedicato a San Francesco e a Santa Lucia (successi-vamente dedicato alla Madonna del Passo) ed aveva i quadri di San Francesco, San Carlo Borromeo e della Beata Vergine ed “apparteneva” alla famiglia Alessandri (ius patronatus). Il secondo altare della stessa navata, era dedicato a santo Stefano (successivamente sarà dedicato a San Gregorio) ed aveva i quadri della Madonna e di San Giovanni Battista ed apparteneva alla famiglia Cassandra di Agosta ed al nuovo parroco don Salvatore Panimolle.

Il terzo altare laterale della navata di sinistra, chiamata piccola navata, era dedicato a Santa Caterina (successivamente sarà dedicato alla Vergine del Rosario; la tela raffigurante la Vergine con San Domenico e Santa Caterina è del XV secolo così può le 15 formelle che adornano l’altare.) La chiesa fungeva anche da cimitero per la tumulazione dei defunti. Agli inizi del 1900, Don Luigi Urbani fece costruire un nuovo altare, il primo della navata di sinistra dedicato a Sant’Antonio Abate molto venerato dal popolo agostano in quanto protettore degli animali. Per quanto riguarda gli affreschi, le tele ed i dipinti non abbiamo notizie sulla paternità degli autori, ma possiamo supporre che siano stati realizzati da monaci benedettini dei monasteri sublacensi nei vari secoli. In alto sull’altare maggiore è situata la tela della Vergine Assunta (XVIII secolo), a sinistra del presbiterio il dipinto a muro della Sacra Famiglia con in basso le anime purganti; a destra un affresco che rappresenta le quattro Vergini e Martiri: Sant’Apollonia, Santa Lucia, Santa Anatolia e Santa Margherita, entrambi gli affreschi sono stati realizzati nei mesi di novembre e dicembre del 1810. Sono molte le attività pastorali che nutrono la vita dei fedeli e che animano la vita parrocchiale durante tutto l’anno. Da ricordare in particolar modo le feste patronali di sant’Agostino, (28 agosto), e la festa della madonna del Passo (7-8 settembre), con la processione della statua lignea del XVII-XVIII secolo. L’ultima domenica di ottobre si celebra la festa della Riposizione della Madonna del Passo durante la quale si ripete la stessa processione dell’8 settembre. In questa occasione la statua della Madonna viene riportata nella chiesa parrocchiale.

Giuseppe Orlandi, parroco