La Resurrezione “in scena” a La Forma

Dopo “I personaggi della passione” e dopo “Ricordando il Getsemani”, la parrocchia del Sacro Cuore in La Forma quest’anno ha realizzato “La risurrezione” di Gesù.

Gli attori, una quindicina, più il coro, diretto da Emiliano Zampini e composto da pie donne, sono stati plasmati e preparati dal regista dottor Marco Federici, il quale tra l’altro ha reso i dialoghi molto armoniosi ricavandoli da una sintesi evangelica scritta da don Franco Proietto, il parroco.

È stata una vera e propria catechesi, commovente e drammatica, che è arrivata al cuore degli spettatori. Le figure di Pietro, Tommaso, Giovanni, Nicodemo e Giuseppe di Arimatea hanno intrecciato i loro sentimenti di uomini, peccatori e dubbiosi, convertiti e testimoni di quanto Gesù ha operato in loro. Così il ricordo della Maddalena, della Samaritana e dell’adultera hanno mostrato il volto misericordioso di Gesù che ha compiuto grandi prodigi nella loro vita. Maria, la madre di Gesù, che ha dato conforto e speranza cristiana a quanti pentiti lo avevano abbandonato lasciandolo solo, è riferimento di chi dimentica i propri dolori e dà conforto ai sofferenti, perché il Signore che è consolatore fascia le piaghe dei tanti cuori spezzati.

Gli attori e gli spettatori hanno concordato a non lasciar cadere nel nulla messaggi cristiani così forti e tali da portare ad una riflessione di conversione e di sequela di Gesù, come nel dolore così nella gioia.