Tutti i fedeli aspettano l’arrivo di Sua Ecc. Mons. Mauro Parmeggiani per la riapertura della chiesa parrocchiale dedicata a S. Pietro Apostolo a Casape, che avverrà il 9 aprile 2022 alle 18. Conoscendo la situazione e il sentimento dei fedeli, posso affermare che grande è la gioia e con trepidazione si attende questo evento. È stata una grande sofferenza per tutti loro non avere la chiesa dove incontrarsi per le varie celebrazioni compresi i funerali. Oltre ad essere bello ed accogliente questo edificio sacro è soprattutto frutto di un voto fatto alla Madonna da parte dell’allora parroco don Bernardino Nonni e di tutta la popolazione per lo scampato pericolo della Seconda Guerra mondiale.
È conoscenza comune che durante il conflitto bellico sono state sganciate ben 17 bombe dirette nel piccolo centro per raderlo al suolo, ma grazie all’intervenuto della Vergine Maria Custodia Nostra, di cui i casapesi sono molto devoti, sono state tutte deviate e nessuna persona, nè le case hanno subito danni. In questi anni con la chiesa chiusa per restauro, i casapesi si sono sentiti come orfani. Hanno vagato in vari luoghi per celebrare le ricorrenze religiose, cercando di adattarli al meglio e col devoto decoro. Da circa tre anni e a causa della pandemia si sono ritrovati a celebrare nel salone che era adibito alla scuola materna privata grazie alla disponibilità delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo.
Ora possono tirare un sospiro di sollievo perché finalmente possono riappropriarsi della loro “casa comune”, resa ancora più bella e sicura. Si aspetta soltanto di gridare con giubilo pieno di riconoscenza: Evviva Maria! Evviva san Pietro!
Harold Toledano, oad