«Così anche i laici, in quanto adoratori, dovunque santamente operanti, consacrano a Dio il mondo stesso» (Lumen Gentium n.34). Questo il messaggio arrivato forte e chiaro alla nostra piccola comunità di San Vito Romano, all’indomani della settimana di evangelizzazione eucaristica, guidata e animata dalle Figlie di Nostra Signora dell’Eucarestia, dall’8 al 14 aprile. Cioè adorando incessantemente Gesù Eucarestia e operando santamente, non solo possiamo consacrare a Dio la nostra comunità, ma il mondo intero!!!
Nella nostra parrocchia l’Adorazione Eucaristica è presente da oltre venti anni, ma, dopo la pandemia, stavamo attraversando un momento di stanchezza e di scoraggiamento. Così, avendo constatato, in questi anni, i numerosi frutti scaturiti dall’adorazione, abbiamo chiesto al Signore una nuova evangelizzazione. È stata una settimana in cui la grazia è arrivata a fiumi, che si è conclusa con oltre cinquanta nuovi adoratori, che hanno preso l’impegno di adorare Gesù una volta alla settimana.
Ma, in realtà, questo è stato solo uno dei frutti di questi giorni. Il primo momento forte che abbiamo vissuto è stata la visita da parte delle missionarie agli ammalati della nostra comunità. È stato commovente vedere la loro offerta “del non poter andare” e della loro immobilità, perché questo progetto continui a realizzarsi e leggere la gioia nei loro volti per questa visita speciale!
Sono state moltissime le famiglie a cui le sorelle hanno bussato, girando per le vie del nostro paese senza borse, né bisacce, né sandali di scorta, portando con sé solo un gran sorriso e parole radiose di speranza.
Nell’aria, in questi giorni, si respirava un vento di grazia e le Messe celebrate nel cuore della settimana erano ricche di persone.
Anche se stanche, al rientro dal lavoro, assetate di quella Parola che salva, accorrevano ad abbeverarsi, attingendo alla Sorgente che disseta.
È stata bellissima anche la condivisione dei pasti con i nostri sacerdoti, le suore e i laici della missione e membri, ogni giorno diversi, della nostra comunità.
Impossibile non commuoversi durante il momento di Adorazione comunitaria, di sera, lasciando alla porta tutti gli affanni della giornata, in tantissimi, tutti ai piedi di Gesù, la chiesa gremita di cuori che battevano all’unisono.
Come non notare il vino nuovo in otri nuovi nella celebrazione della domenica, il suono gioioso delle chitarre, il ritmo dei bonghi, le voci a squarciagola, tutti con lo sguardo rivolto verso Gesù!
Quel Gesù mai stanco di stupirci che, infine, ci ha donato la meravigliosa testimonianza di Paolo, Mariangela e delle loro due bambine Sofia e Gemma. Ascoltare una bimba di 11 anni che racconta la sua esperienza di adorazione davanti a Gesù ha fatto intenerire anche i cuori più duri.
Questa famiglia ci ha passato un testimone importante, ora tocca a noi rimboccarci le maniche e, insieme a questi nuovi adoratori che si sono uniti, continuare ad adorarLo, operare santamente…consacrando a Dio il mondo stesso!
Linda Maccaroni