La solennità della Pentecoste a Tivoli e a Palestrina

Il Vescovo ha celebrato le Cresime nel duomo di San Lorenzo

Una Pentecoste speciale e gioiosa è stata vissuta dalla parrocchia di San Lorenzo Martire in Tivoli con il Vescovo Mauro che, per l’occasione, ha conferito a molti ragazzi il sacramento della Cresima. Monsignor Parmeggiani, nella sua omelia a braccio, ha messo in evidenza i doni dello Spirito Santo, che spesso sovverte i nostri piani e ci apre a nuovi orizzonti. “La casa dove si trovavano gli apostoli è il nostro cuore, l’intimo, dove il ‘Paraclito’ vuole entrare con il suo amore. E come fa? Con il fragore, con il vento, con il fuoco. Il vento scompagina tutto, come quando lasciamo una finestra aperta e manda per aria tutte le carte che teniamo sul tavolo. Lo Spirito è la fantasia di Dio che viene a noi perché ci lasciamo portare da questo vento. Il fuoco è il segno della passione, che brucia. Con la Cresima viene questo fuoco d’amore che ci invita a testimoniarlo nel mondo.

Ma come si fa a capire le vie dello Spirito Santo nelle nostre vite? Innanzitutto con la preghiera, non le “preghierine” imparate a memoria. Bisogna aprire il cuore a Dio per mettere in pratica quello che ci dice, soprattutto nell’ascolto del Vangelo. Seconda via sono i sacramenti, in particolare la Riconciliazione, Dio che perdona sempre le nostre colpe, e l’Eucarestia, il corpo e il sangue di Gesù grazie ai quali noi continuiamo a ricevere amore”.

Il Vescovo ha anche incoraggiato la comunità parrocchiale a perseverare nella sua vitalità.

“Le persone vengono in Duomo perché sanno che qui c’è aria buona, ed è bello che ci siano legami forti e veri, dei quali anch’io mi sento parte”.

Antonio Marguccio