La storia della chiesa di San Michele Arcangelo di Giardini di Corcolle

Mons. Guglielmo Giaquinta, Vescovo di Tivoli, attento e sollecito verso il nuovo quartiere romano, Giardini di Corcolle, martedì 13 aprile 1976, ricevendo don Salvatore Cassata, gli propose di assumere la responsabilità pastorale del nuovo insediamento e di promuovere la comunità cristiana e la costruzione di una chiesa.

Cominciava, così, il 15 agosto 1976, il cammino in salita per il nuovo Parroco nel giorno del suo insediamento per il servizio pastorale a Corcolle. La Provvidenza guidò il Parroco ad incontrarsi con l’Avv. Manlio Cerroni, che si rese disponibile, nel 1982, a donare per la costruzione della chiesa circa 8500 mq di terra.

Don Cassata intraprese contatti con l’Arch. Giulio Rossetti, a cui diede delle indicazioni per redigere il progetto da presentare al Comune di Roma. Il 27 settembre 1986 cominciò l’iter burocratico per ottenere la concessione, che arrivò il 27 settembre 1990.

Furono avviati i lavori, sostenuti all’80% dal contributo dell’8xmille, erogato dalla CEI, e per il restante 20% dal Comune di Roma e dalla generosità del popolo di Corcolle. La Ditta, che iniziò e concluse i lavori, fu la Cos.Edil di Franco Di Bonaventura che con grande comprensione e serietà eseguì i lavori.

L’11 dicembre 1994, finalmente, fu preso possesso delle prime opere pastorali, il cui salone si adattò come chiesa. Il 05 ottobre 1997 Mons. Pietro Garlato, Vescovo di Tivoli, inaugurò, con la solenne Messa della Dedicazione, la nuova chiesa in onore di San Michele Arcangelo con grande afflusso di fedeli.

L’altare, affiancato dall’ambone e dalla sede del presidente, avendo come sfondo il Crocifisso e una vetrata raffigurante il mistero pasquale, colpisce chi entra in chiesa. A sinistra domina la cappella del Santissimo con il dipinto dell’Ultima Cena, quasi invito a fermarsi per un momento di preghiera; a destra l’occhio si posa sul battistero con il quadro del battesimo di Gesù e il brano evangelico che lo descrive. Uscendo, in fondo a sinistra, c’è la cappella del patrono della parrocchia, S. Michele Arc. la cui festa cade il 29 Settembre; al centro l’acquasantiera sormontata da vetrata con l’effigie dello Spirito Santo; a destra, infine, la cappella della Madonna che mostra al visitatore Gesù che tiene in braccio, quasi a invitarlo a raccogliersi in preghiera.

Nel 1976 il numero degli abitanti del quartiere ammontava a circa 800, oggi se ne contano 14798. La storia di Corcolle è stata irta di ostacoli prima di raggiungere un volto sociale e religioso. La costruzione della comunità parrocchiale è stato un cammino lento, ma deciso: nascono i primi gruppi e i primi collaboratori, il consiglio per gli affari economici e quello pastorale. Le celebrazioni liturgiche sono dignitose, animate da organo e canto e dai lettori Dal primo ottobre 2016 alla guida della parrocchia è subentrato don Marco Savaresi, che sta consolidando quanto avviato. Attualmente è coadiuvato dal diacono permanente Vincenzo Forte e dai ministri straordinari dell’Eucaristia.

Il catechismo, a stile catecumenale come da orientamento diocesano, è accompagnato da catechisti e genitori. Il battesimo e il matrimonio sono preceduti da formazione dei genitori e degli sposi.

La parrocchia è un riferimento per tutti, a livello religioso, sociale e sportivo. È, infatti, dotata di un campo polivalente e di un parco giochi per bambini.