I fedeli riuniti con il Vescovo Mauro a San Vittorino Romano per invocare la pace
Sabato 7 giugno, presso il Santuario di Nostra Signora di Fatima, a San Vittorino Romano, si è celebrata la Veglia Diocesana di Pentecoste. Presieduta da Sua Eccellenza Mons. Mauro Parmeggiani, la Veglia ha visto la partecipazione di moltissimi fedeli. Il Cero pasquale e l’Evangeliario, hanno aperto la processione, introdotta da un brano tratto dalle Catechesi di Benedetto XVI, mentre il coro e l’assemblea intonavano l’Inno del Giubileo. Dopo i riti iniziali, è iniziata la Liturgia della Parola, con brani tratti dalla Genesi, dal profeta Ezechiele e dalla Lettera ai Romani. Il Vangelo proclamato, di Giovanni, è stato il brano del rassicurante “Pace a voi” di Gesù e del suo “soffio”, con l’effusione dello Spirito Santo, “la sera di quel giorno, il primo della settimana”. Nella sua omelia, Monsignor Parmeggiani, in unione con tutta la Chiesa italiana, ha lanciato un forte appello alla pace, in un mondo dilaniato dalle guerre e da violenze che abbrutiscono l’uomo.
Ha invitato a lasciarsi guidare dallo Spirito che fa rivivere “le ossa inaridite” e, prendendo spunto dal motto papale di Leone XIV, In illo uno unum (Nell’unico Cristo siamo uno), ha richiamato all’unità i cristiani “per testimoniare la speranza in una Chiesa comunione”. Il canto del Veni Creator Spiritus ha creato un momento di grande suggestione, mentre brillavano le candele accese dal Cero pasquale, tra le mani dei fedeli. Quindi è stata la volta del Rinnovo della professione di fede battesimale, e della lode al Signore per il dono dello Spirito, attraverso i suoi sette doni, da parte di un sacerdote, un diacono, una giovane, una famiglia, una persona anziana, una religiosa, un seminarista.
Il Vescovo, poi, ha affidato alla Vergine Maria la Chiesa e tutto il popolo di Dio, mentre si elevava il Regina Coeli, in attesa del grande giorno di Pentecoste. L’inno “Chiesa di Dio” ha chiuso la Veglia.
Maurizio Proietti