Domenica 10 settembre 2023 nella Cattedrale di Tivoli abbiamo partecipato alla Celebrazione Eucaristica durante la quale Paolo Cola, uno dei nostri seminaristi, ha presentato al Vescovo la domanda di ammissione all’Ordine sacro del Diaconato e del Presbiterato. Tutto si è svolto nella preghiera e nella semplicità più grande e ci siamo sentiti coinvolti tutti nel sostenerlo in questo passo importante della vita. «Paolo non era solo a pronunciare quel “sì”, ma era circondato dall’affetto e sostenuto dalla preghiera della famiglia, del clero, dei seminaristi, dei ministranti e della comunità intera che si è stretta intorno a lui» testimonia Maria Tilli a nome della comunità del Duomo di Tivoli.
Dopo un primo periodo di verifica vocazionale (Paolo è al quarto anno di presenza in seminario) la Chiesa invita i giovani in ricerca vocazionale a presentare al Vescovo la domanda ufficiale di ammissione al cammino di preparazione per ricevere il Sacramento dell’Ordine sacro, come se fosse un fidanzamento ufficiale davanti alla famiglia di Dio! È quasi un compromettersi per il Vangelo, perché significa prendere a cuore, pubblicamente, la possibilità fondata di una precisa scelta di vita. È questa una provocazione per tutti noi perché ci ricorda che nessuno vive per caso, ma ciascuno ha ricevuto con il dono della vita anche una particolare vocazione per dare volto significativo alla propria vita.
Il ragazzo beato Carlo Acutis diceva che tutti nasciamo originali ma un grave pericolo ci minaccia: diventare fotocopie, cioè perdere la propria identità e missione per diventare come pecoroni, travolti dalla massa. Nel colloquio quotidiano con il Signore possiamo prendere a cuore questo essere originali, chiamati ad accogliere e condividere il dono dell’Amore di Dio che viene affidato anche a ciascuno di noi, per trasformare questo mondo di guerra in un mondo di fraternità, giustizia e pace vera, ciascuno secondo una particolare vocazione a servizio del bene di tutti.
Paolo ha avuto il coraggio di venire allo scoperto e di mettere in gioco la sua vita e libertà. Lo accompagniamo con la nostra amicizia e la preghiera. Chiediamo la grazia di domandarci seriamente anche noi quale vocazione il Signore ci ha preparato per il bene della Chiesa e del mondo intero. In ascolto ogni giorno, aggrappati alla fede di Maria, di Giuseppe, di ogni vero discepolo del Signore!
Fabrizio Fantini
parroco del duomo di Tivoli