Alla sesta edizione il Premio Internazionale per la Pace Papa San Paolo VI
Domenica 22 agosto, nel santuario della Regina della Pace sul monte Scalambra, parrocchia di San Pietro Apostolo in Serrone, si è vissuta la Festa annuale della Regina della Pace, nell’Ottava dell’Assunta, con una celebrazione eucaristica nel santuario, al centro di una manifestazione più ampia che è il Premio Internazionale della Pace San Paolo VI Papa, giunto quest’anno alla VI edizione. Il nostro vescovo diocesano monsignor Mauro Parmeggiani si è reso presente con una lettera di indirizzo di saluto nella quale tra l’altro ha scritto: « (…) desidero porgere a tutti gli organizzatori e ai partecipanti al Premio Internazionale per la Pace Papa S. Paolo VI un cordiale saluto ed apprezzamento per l’iniziativa che quest’anno cade (…) nel 30° anniversario dell’erezione del Santuario della Regina della Pace del Monte Scalambra. La pace è anche oggi un dono prezioso da implorare innanzitutto da Dio e poi da costruire insieme nel nostro mondo che cerca la pace ma difficilmente riesce ad edificarla se non si lascia amare da Colui che ama perfettamente e se non ama in nome di Colui che è Amore assoluto: Dio, Dio amore, Dio che in sé è Trinità: comunione perfetta di Persone (…)».
I premiati in questa VI edizione sono stati: padre Tarcisio Stramare (1928- 2020) (alla Memoria); Essendo stato il più grande esperto di Josefologia dei nostri tempi, viene premiato in questo “Anno di S. Giuseppe” in cui si celebra il 150° anniversario dalla Proclamazione di S. Giuseppe Patrono della Chiesa Universale. Il Premio è stato consegnato all’attuale Direttore del Movimento Giuseppino Mondiale: padre Alberto Santiago osj.
Il Centro Studi Beato Livatino, nella persona del presidente professore Mauro Ronco, professore emerito di diritto penale, e dei due vice presidenti: dottor Alfredo Mantovano (Consigliere della Suprema Corte di Cassazione); dottor Domenico Airoma (Procuratore della Repubblica di Avellino).
L’ On. Carlo Casini ( 1935- 2020) (alla Memoria). Il Premio è stato consegnato alla figlia Marina Casini Bandini, attuale Presidente del Movimento per la Vita Italiano.
Il professore Giuseppe Noia, direttore Hospice Perinatale- Centro per le Cure Palliative Prenatali “Santa Madre Teresa di Calcutta”- Policlinico Gemelli – Roma, fondatore e presidente della Fondazione “Il cuore in una goccia” Onlus.
Gli scultori di arte sacra Giuseppe Allamprese e Pasquale Nava.
Krizan Brekalo e Daniela Scappaticci; Jelena Vasilj e Massimiliano Valente;
Luca Ciociola e Silvia Vasilj. Tre coppie di sposi italo – croati della Herzegovina, nell’anno della Famiglia Amoris Laetitia.
Padre John Murphy di Chicago (Stati Uniti). religioso della Compagnia di Gesù. Insegnante di Letteratura e di Filosofia nei licei e professore universitario delle stesse materie.
Come educatore e formatore ha aiutato migliaia di giovani, a cercare e trovare il loro progetto di vita dove pienamente realizzarsi e trovare la gioia e la pace nel cuore da trasmettere poi a tutti, come operatori di pace.
La manifestazione, cominciata alle 15 con una Tavola Rotonda che ha visto come relatori due sacerdoti ed un consacrata appartenenti all’Associazione pubblica di Fedeli Consacrati dello Spirito Santo e dell’Immacolata Sua Sposa, organizzatrice della manifestazione assieme alla parrocchia San Pietro Apostolo, oltre alla stessa Marina Bandini Casini, si è conclusa alle 20 con la Consacrazione alla Regina della Pace, collocata sul monte nel 1976, dopo essere stata benedetta in un’udienza in Vaticano dal papa, ora s. Paolo VI, da cui il nome del Premio.
Primo Martinuzzi